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Sentenari!

Lun-es 4 avril 2011

   I l'oma savù che nosta botega, "ël forn dël pont ëd pera", a l'è sentenaria. Adess a l'è 'd moda. A i è 'd boteghè che, pen-a rivà a son già antic. Ma noi i soma ëndait a ciamè aij vej 'd Non.[1]
   La storia a l'è lèst contà. Ën tal Supin Cesar, nà 'n tël 1885 a l'avia nosta botega 'n prëncipe dël '900; peui a l'ha pasala aij sòi matòt: Mario (1912), Antonio (1921) e Renzo (1922). A l'è staie almeno doe generassion ëd Supin, ma a l'è pa dìt ch'a sia staine anche 'd pi, prima dël Cesare dël 1885! Queiched'un a s'anvisa ch'a portavo 'l pan a cà con l'asnet e 'n caret.
   Dël '40 ò giù da lì a l'è rivaije Forgia (ël pare 'd Simon) e quand a l'è mort a l'è pasà a Simon.
   Quande Simon a l'è ëndà 'n pension a l'ha vendù a Mattiello Bruno, e dopo ch'a l'è mort Bruno a l'è pasà a sò fieul e a soa fomna, Lidia Cicconi.
   Costi ultim a l'han vendù a noiauti, 'n t'ël 1991.
   A son giomai vint ani che i soma noi, Teresa Lazzaro e Claudio Chicco.
   A fa lest a paseije i secoij, contand-la parej 'd presa!


      


Centenari!

Lunedì 4 aprile 2011.

   Abbiamo saputo che la nostra panetteria, "il forno del ponte di pietra", è centenaria. Oggi è di moda l'antico. Ci sono negozianti che, appena arrivati si fregiano già dell'aggettivo "antico". Ma noi ci siamo documentati presso i vecchi di None.[1]
   La storia non è lunga da raccontare. Un certo Cesare Supin, classe 1985, aveva la nostra panetteria ai primi del '900; poi l'ha passata ai suoi figli: Mario (1912), Antonio (1921) e Renzo (1922). Ci sono state almeno due generazioni di Supin, ma è possibile che ce ne fossero già prima di quel Cesare del 1885! Qualcuno ricorda che i Supin consegnavano il pane a domicilio con l'asinello ed un carrettino.
   Nel '40 o giù di lì è arrivato Forgia (il padre di Simone) e quando questi è morto è subentrato Simone.
   Quando Simone è andato in pensione ha ceduto l'attività a Mattiello Bruno, e dopo che questi è morto sono subentrati il figlio e la moglie, Lidia Cicconi.
   Questi ultimi hanno venduto a noi nel 1991.
   Sono ormai vent'anni che ci siamo noi, Teresa Lazzaro e Claudio Chicco.
   Scorrono in fretta i secoli, raccontandola così veloce!


  • [1]Fonte Amparore, confermato da Giovanna

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