Blog di Giovanni Chifelio

I social network aiutano la ragione e la socializzazione?
Domenica 6 giugno 2021

    Ho già parlato della mia idiosincrasia per i social in un altro articolo.
     A volte trovo difficile aderire al compromesso di usarli, perché vedo dall'altra parte, vale a dire gli altri in chat, una sorta di leggerezza, come se non contasse tanto il messaggio che si trasmette, quanto la quantità e la velocità di trasmissione condivisione.

     La quantità a discapito della qualità è segno dei tempi: le cosiddette "cineserie", sono l'esempio classico in cui si privilegia il prezzo basso, che ovviamente va ad abbassare la Qualità. Materiali scadenti per l'uso che se ne deve fare, fanno la differenza tra la Qualità ed il suo opposto che non so e non voglio definire.
     Nel mio sito del panificio ho postato tanto tempo fa un lungo articolo sulla Qualità, praticamente tutto basato sui due unici libri che ha scritto Robert Mainard Pirsig: Lila e Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta. Libri cult, che dovrebbero stare nella biblioteca di ognuno di noi.
     Tutti noi sappiamo perfettamente in che cosa consiste la Qualità, ma nel momento stesso in cui tentiamo di definirla, Essa ci sfugge o sembra sfuggire alla definizione.
     Nei rapporti umani il problema è ancora più insolubile: come dividere i rapporti umani di amore e di amicizia, da quelli in cui questi due tratti sono scadenti o del tutto assenti?
     E se amore ed amicizia diventano scadenti, possono ancora rientrare nei rispettivi insiemi matematici? La risposta ovviamente è negativa: l'Amore non può essere solo passione, priva di sentimento, lealtà e stima; l'amicizia non si identifica con il cameratismo.
     Ora, e vengo al punto perché, per una volta voglio tentare di essere breve, nei social, come la mettiamo con amicizia ed amore?
     Quale tipo di rapporto possiamo sviluppare sui social?
     Quanta Qualità c'è nei rapporti umani mediati dai social?
     Una cosa è evidente e sicura: chi ha il potere di determinare gli eventi per la mandria che siamo noi tutti nella visione del mondo di costoro e gli eventi degli ultimi tempi lo hanno dimostrato senza ombra di dubbio, ci vuole "uniti", si fa per dire, per quanto lo si può essere sui social, ma lontani fisicamente.
     Questo perché sui social può essere vero tutto ed il contrario di tutto, contemporaneamente. Cosa che non funzionerebbe guardandoci negli occhi, da vicino, non nella video chiamata, perché negli occhi vicini l'inganno non può esistere.
     Gli occhi sono lo specchio dell'anima, l'unica cosa che non può entrare nei social.
     Sono contento di aver fatto, per una volta un articolo e video breve!
     Ma visto che è così, faccio un piccolo post scriptum. Tra sedici giorni, il 21 giugno, solstizio d'estate, "franceschiello", quello che vi consiglia la "pungitura" come dovere etico, glissando sul fatto che il decotto contiene cellule di feti umani abortiti appositamente, per i quali esiste un mercato vero e proprio ed il prelievo avviene senza anestesia in feti vivi, l'uomo in bianco andrà ad Astana, città il cui nome è l'anagramma di "satanA", a celebrare l'adorazione del sole, nuovo centro dell'universo. I convenuti stabiliranno per tutti noi una nuova religione che sarà una specie di sincretismo di tutte quelle esistenti con l'aggiunta di qualcosa che fa loro comodo, del tipo correre dietro alle adolescenti norvegesi oppure alle sardine, oppurtunamente geneticamente modificate. Chi ha orecchie per intendere intenda, gli altri continuino freneticamente a condividere post sui social senza riflettere sul post stesso.
     Vi abbraccio e vi voglio bene!
     Claudio Giovanni