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Il mio disgusto per certi "resistenti"
Lunedì 7 febbraio 2022
Scrivo questo articolo come un guerriero, spinto dalle mie emozioni e passioni. Per questo motivo
potrebbe risultare un articolo (ed un video) duro, aggressivo e lo è intenzionalmente, anche per
situazioni personali, che mi spingono ad attaccare piuttosto che cercare mediazione, come ho
sempre predicato.
Tutto quello che ci opprime succede per un motivo semplicissimo: il male si fonda sull'avidità
di beni materiali e di potere e c'è un unico modo per combatterlo: costruire un mondo basato
sull'amore del prossimo, ripudiando denaro e tornaconto personale. La goccia che oggi mi ha
fatto traboccare il vaso facendomi esplodere questa rabbia dentro è stato
il video di Silvana
de Mari, dal titolo "Il rispetto del dolore", ascoltato mentre ho fatto una tappa nella mia
passeggiata odierna, in un punto panoramico dopo Gardiola. Ma negli ultimi giorni hanno alimentato
la brace di questo disgusto che esplode casualmente oggi, dalli e dalli si scassano pure li metalli,
Colombini, Torella, il filosofo Diego Fusaro, tutti quanti a chieder denaro nei loro video e
nelle relative descrizioni.
Tutta questa gente dice delle cose che sottoscrivo e che ho detto io stesso sul mio sito e nei
miei video, senza mai chiedere nulla. Dirò di più. Ho iniziato a scrivere di queste cose non
già da pensionato nulla facente, ma quando ero nel pieno della mia attività di panificatore
pasticcere, che mi prendeva tantissime ore lavorative eppur riuscivo a trovare il tempo e la
voglia di cercare di fare la mia parte, senza mai sognarmi di domandare denaro in cambio,
facendolo così come un servizio per il prossimo.
Com'è che oggi invece tutti questi personaggi oggi vogliono far tutto dietro compenso oppure hanno
tanto bisogno di soldi?
Io capisco le ragioni di tutti: l'uno è stato radiato come medico e probabilmente gli viene
a mancare lo stipendio; l'altro chiede soldi per la musica, gli spettacoli, colpiti anch'essi
da provvedimenti assurdi che ne hanno tagliato gli introiti già magri; l'altro fa l'attore
ed è lo stesso discorso; infine l'ultimo fa il filosofo "sa fare a parlare", come dice
Colombini e vuol trarre guadagno da questa abilità, vendere i suoi libri, ricevere aiuti per
l'impegno. Personalmente non sono nemmeno riuscito a vendere il Mio Manuale di Panificazione
e Pasticceria, nemmeno a prezzo di stampa, pur giudicandolo utile a tutte le massaie, oltre che
ai colleghi. Non vi metto in questa sede nemmeno il link per trovarlo.
La posizione che accomuna tutti costoro (e me che faccio la mia piccolissima parte),
è la stessa dei partigiani che negli anni quaranta del secolo scorso, scelsero di andare
in montagna per abbattere il regime di allora. Lo fecero chiedendo soldi agli italiani?
Oppure lo fecero perché, allora come oggi, andava fatto per se', per i posteri?
La morale e la giustizia sociale lo richiedevano e lo richiedono a gran voce. Non è che
i partigiani non volessero liberare gli italiani che non si abbonassero alla resistenza,
curandosi soltanto degli italiani abbonati alla Resistenza!
Vengo al punto, alla goccia che ha fatto traboccare il vaso facendo esplodere la mia
collera, mandandoli affanculo tutti, abbandonando i loro canali e concludo.
È stata proprio la De Mari, che esorta i guerrieri, il che è un'esplicita
analogia con la Resistenza, «iscrivetevi al sito "la brigata per la difesa dell'ovvio"
cinque euro al mese, cinquanta per un anno, altrimenti non vi rispondo», dice proprio
così! Proprio lei che di dichiara "credente", cattolica e ci parla dei doni
dello Spirito Santo, nello stesso video, e ci parla di Gesù Cristo.
Dunque, partigiani e Gesù è stato il più Grande Partigiano di tutti i tempi, e Spirito
Santo voglion salvare soltanto quella parte di umanità che paga l'abbonamento e gli altri
che sian tutti dannati?
Vi abbraccio tutte e tutti.
Vivoglio bene.
Claudio.
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Pensare un mondo migliore è un atto d'amore verso gli altri.
Pensare in tanti un mondo migliore è già un 50% della sua realizzazione.
Giovanni
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