Chi è Giovanni Chifelio?
2003-06-24
Chi è Giovanni Chifelio?
Ovviamente è uno pseudonimo scelto per rappresentare un alter ego, sullo stile di Didimo Chierico nelle
Ultime lettere di Jacopo Ortis di Ugo Foscolo. [1]
Dico "sullo stile di" e NON che Giovanni Chifelio rappresenti carattere, filosofia ed ideologia di Didimo
Chierico.
Devo precisare poi, visto che tutti me lo chiedono, che Giovanni è il mio secondo nome, mentre
Chifelio deriva da un vocabolo tedesco -lingua che non conosco assolutamente- che ha una certa qual attinenza con il mestiere che mi ha dato da vivere per la maggior parte della mia vita.
Così avrò dato qualcosa da fare ai curiosi.
Mi pareva ci fosse una certa risonanza tra il suo Chierico ed il mio Chifelio.
Risolta la questione dello pseudonimo-alter ego, passiamo allo scopo di questo sito, ora blog
(da un mesetto, commenti nessuno, un successone!): voglio fare e parlare di cultura, qualunque cosa sia.
Voglio parlare di salute, malattia e medicina.
Voglio parlare di signoraggio, storia (quella vera, e non quella "ad usum delphini",
di chi comanda davvero nel mondo.
Di chi complotta contro l'umanità.
Voglio parlare
di scie chimiche, della scienza, del giornalismo.
Nella mia vita ho fatto molte cose: dal manovale, negli anni degli studi durante
le vacanze estive, al benzinaio, al progettista meccanico, dopo il servizio di leva e un anno di apprendistato
panettiere da un mio zio a Pinerolo. Oggi vivo di questo lavoro, da circa 36 anni.
La progettazione meccanica sarebbe stata la naturale conseguenza dei miei studi giovanili, ma questa occupazione non ricopre un lungo periodo della mia vita. Ma gli eventi mi hanno
portato a fare l'artigiano alimentarista...
Ma ho anche molti hobby. Primo fra tutti scrivere, e questo mi sembra evidente, altrimenti non sarei
qui ad "imbrattare" lo schermo del vostro PC.
La programmazione informatica è un'altra cosa che mi appassiona davvero tanto.
E oggi la bicicletta mi vede impegnato quotidianamente, anche se in passato ho fatto sci.
I miei studi.
Diploma di perito meccanico all'ITIS "G.B.Pininfarina" a Moncalieri (già in Via Figlie dei Militari - Corso
Casale a Torino.)
Ho seguito in corso facoltativo all'ITIS, di programmazione nel 1972, sull'Olivetti 101 a schede perforate.
Questa passione ha dovuto attendere che i PC fossero "accessibili" fino a metà degli anni '90.
Dopodiché ho studiato come autodidatta su testi e in pratica, prima il Basic MS, per evolvermi
poi in VisualStudio, quindi C++, Java, PHP, MySql. Il risultato di questi studi sono dei programmi
di contabilità che uso per la mia attività e questo sito "casalingo" "di fil di ferro
e spago", parafrasando il solito Guccini, questo "BLOG", che attende invano che qualcuno
lasci uno straccio di commento. Non so perché nessuno osi scriverci qualcosa.
Ritengo che i video YouTube ottengano maggior successo di pubblico, ma io preferisco la parola scritta.
La mia lingua è il Piemontese, per cui troverete spesso in questo sito parole
e frasi nel mio idioma, regolarmente tradotte, poiché mi rendo perfettamente conto di quanto
esso sia ostico a chi non lo conosce. Lo scritto poi risulta ostile anche a chi lo parla perfettamente. Ma la cultura è, prima di tutto il resto,
la lingua che parliamo!
E vorrei che tutti lasciassero il loro parere giù in fondo ad ogni articolo. Anche chi è contrario, purché sia un dibattito SERENO SENZA INSULTARCI A VICENDA
Nel 1985, a 31 anni, mi sono iscritto al corso
di laurea in Psicologia, alla Facoltà di Magistero di Padova. In quel periodo
c'erano solo Padova e Roma per questo corso di laurea.
Lascio immaginare le difficoltà per doversi dislocare a 400 Km. per esami,
pratiche, eccetera, e l'affollamento agli esami.
Oggi le cose sono cambiate:
le scienze umanistiche sono scomparse e questi studi sono disponibili praticamente
ovunque, ma sotto l'egida delle neuroscienze.
Dopo aver sostenuto tutti gli esami del primo biennio, un paio
del trienno di specializzazione, quindici esami in tutto, mi sono sentito
demotivato e scoraggiato: non ero più un ragazzo e procedevo lentamente,
lavorando nel frattempo come artigiano, avendo famiglia...
Scoraggiato anche dall'approvazione della legge istitutiva dell'Albo degli
Psicologi, che prevedeva in più, tirocinio, e corsi quadriennali di
specializzazione post laurea: il traguardo finale si stava allontanando troppo.
Sembra essere il destino della mia vita: oggi, mentre scrivo
ho 64 anni e il traguardo della pensione viene continuamente spostato
più lontano. Giuridicamente, i contratti, compreso quello sociale,
non dovrebbero essere immutabili, dopo essere stati sottoscritti all'inizio,
dalle parti contraenti? Ma vivendo nella Repubblica delle banane, evidentemente
le regole del Diritto non valgono.
Non rimpiango oggi ne' l'abbandono degli studi, ne' l'averci messo impegno e
risorse in un corso di laurea poi abbandonato. Questi studi mi hanno dato molto
in cultura, ma sopra ogni altra cosa, il pensiero critico, la capacità
di ragionare autonomamente, al di fuori degli schemi, dei luoghi comuni,
dei pregiudizi, delle "leggende metropolitane mai provate". Questo grazie ai
docenti dei corsi di allora.
L'uomo
è un produttore di cultura, anche se TV e media vari ci hanno ridotto a replicanti culturali di una
cultura imposta dall'alto, creata da chissà chi...Io qualche ipotesi l'avrei, ma non voglio influenzare
nessuno sull'argomento[2]. Siamo "portatori sani" di una cultura
gravemente ammalata, in fin di vita, che ha avuto l'arroganza e la forza per sostituirsi alle culture
"altre", realizzando ciò che Claude Levi Strauss, scomparso nel novembre 2009, chiamava "l'incubo della
monocultura". Per proporre alternative culturali, io,
Giovanni Chifelio, scrittore per passione, dopo aver capito, probabilmente come tutti coloro che
condividono la mia stessa passione, che l'editoria pubblica soltanto i soliti noti, -e pensando che la
cultura dovrebbe essere gratuita e patrimonio dell'umanità intera, proprio come l'open source di Linux,
e non un modo di sfruttare le persone- ho deciso di mettere a disposizione in formato .pdf i miei scritti,
fino a che sarà permesso farlo...L'uso che se ne può fare è libero, purché se ne conservi
l'integrità e se ne citi la fonte e l'autore.
Tutti i diritti letterari sono riservati all'autore.
Sono disposto ad ospitare su questo sito anche gli scritti di chi la pensa come me, riguardo alla cultura,
ma anche di chi la pensa diversamente, e magari non sa come mettere i suoi lavori in un sito proprio.
Essendo Linux, la programmazione, un'altra mia passione, sono disponibile a consigli per chi volesse
farsi un sito come questo. Chi vuole può
contattarmi
Dall'inizio della follia collettiva della "psicosi pandemica propagandata dai media,
quindi questa è un'aggiunta di fine 2021, mentre il presente articolo risale alla fondazione del mio
sito all'inizio del nuovo millenio, mi sono messo a fare anche dei video.
Inizialmente restio a questo tipo di divulgazione, per timidezza personale, difficoltà
a parlare in pubblico, etc., constatando l'asssoluta necessità di adoprarsi a
fare qualcosa per il Grande Risveglio (preferisco usare l'acronimo "GR"
con questo significato e non con quello di Klaus Swab), ho rotto il ghiaccio con
i video ad aprile 2021, sotto una grande nevicata tardiva, facendo il primo nella mia lingua
madre, il piemontese. Mi rendo conto di non avere una grandissima comunicativa,
come invece hanno certi personaggi, magari capaci di convincere la gente della qualunque,
anche la più assurda.
Ma questo non lo considero un mio handicap, quanto piuttosto un rispetto
devozionale per l'alterità dell'altro: nella mia personale
visione del mondo e della morale, mistificare le persone è uno dei delitti
più gravi.
Qui un elenco di tutti i video pubblicati.
Con i video mi sono imbattuto in una grande opera di censura da parte di
youtube, facebook etc., tanto che poi sono approdato in canali alternativi.
Dall'inizio di questo, dicevo, sono stato coinvolto in gruppi e chat,
dove la gente sembra ossessionata dal far rimbalzare alla'infinito
notizie e video con la massima velocità possibile.
Non condivido
questa ossessione in quanto desidero puntare sulla Qualità della
comunicazione: solo se La Cultura sorgerà dal basso verso l'alto e non
viceversa, come è accaduto per millenni, dove, che detiene il potere
è in grado di controllare la mente della gente e quindi controllarne
il comportamento e prevederne le reazioni, proprio producendo una
cultura ad hoc per i sudditi.
Soltanto riprendendoci la cultura saremo in grado di salvarci dalla tirannia dei pochi padroni del mondo al servizio del male.
Note:
[1] "Dopo essersi identificato nella passionalità di Ortis, Foscolo, ormai profondamente disilluso nelle sue speranze di realizzazione dei suoi ideali, si costruisce un secondo alter ego, completamente opposto al primo, col quale firma sia l'Ipercalissi che la traduzione del "Viaggio sentimentale" di Sterne. In appendice a quest'ultima opera inoltre vi pone la "Notizia intorno a Didimo Chierico" (leggi testo integrale), allo scopo di offrire un ritratto dello pseudo-traduttore, nonchè, dunque, della sua nuova ideologia, stavolta caratterizzata da un distacco verso il mondo dal quale rifugiarsi nell'otium.
Come scrive Fubini "Didimo è l'anti-Ortis, o per meglio dire l'Ortis sopravvissuto, divenuto letterato, traduttore, commentatore, meglio disposto all'indulgenza verso se' e verso gli altri, ma con nell'animo integri gli ideali e i sentimenti di un giorno: un Ortis che, scrutato a fondo, si rivela a dir del suo autore, più disingannato che rinsavito".(leggi tutto)
[2]"Soltanto i nostri pensieri personali hanno vita e verità, poiché sono i soli che si comprendono interamente. Pensieri altrui, pescati in qualche libro, sono minestra riscaldata."
Arthur Shopenhauer: "Spicilegia" par.37- Trovato in "L'arte di essere felici" Adelphi Edizioni S.p.A. Milano 1997, pag 63, nota n.3