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La strategia delle piccole tribolazioni quotidiane.
Sabato 20 marzo 2021
Conclusione da "Il parassita - Livio Cadè"
[...]
Quindi, non siamo molto lontani dal vero se vediamo in questa malaria una nuova
manifestazione o variante di quell'antica tragedia che pesa sull'umanità fin
dalla sua nascita. L'arcaico, primordiale Parasitus Satanas che causò la nostra caduta
fin dall'origine ancora e sempre ci insidia. E se fossimo dotati di una vista spirituale
vedremmo oggi il mondo ricoperto di anime morte, vittime della sua infezione,
decomposte e trasformate in cibo per il suo stomaco insaziabile.
Non bisogna però saltare a conclusioni affrettate e disperanti. Le ragioni ultime del
Male restano un mistero inaccessibile alla ragione. Chi può dire che il flagello
di questo parassita metafisico non imprima all'umanità una spinta evolutiva, che il suo
transitorio trionfo non stimoli una rivolta di anime forti e risvegli in noi nuove energie
spirituali? Dunque, come è inutile odiare il Plasmodium malariae o la zanzara che
lo trasporta, così è vano odiare il Grande Umanicida o chi ha scelto di servirlo.
Occorre invece custodire la propria anima e preservarla dall'infezione, sapendo che il
male non può entrare in noi senza il nostro interiore consenso. Per il resto, non possiamo
impedire il naufragio dell'attuale civiltà. Ma forse il mare ci restituirà qualche relitto
di verità e di bellezza. Da lì potremo ripartire insieme, noi e il parassita.»[0]
Nelle note troverete le riflessioni di quanto riportato sopra. Ma qui, voglio portare
l'attenzione sulla grafica del breve brano di testo citato, che ho cercato di imitare,
grazie alla conoscenza dei linguaggi (HTML, CSS. etc.). Lettere grigie su fondo
grigio più chiaro.
Bellissimo!
È così nella maggior parte dei siti web (in alcuni casi anche peggio,
al punto di risultare illeggibili a "normovedenti", nei casi in cui si arriva
ad una sottilissima differenza tra grigio del testo e dello sfondo -ad esempio il sito
di "iriparo"), siti web i quali ormai vengono progettati tutti con
dei toolkit, programmi appositi per la creazione di siti web, che fanno tutto
da se'. Chi vuole farsi un proprio sito web non deve preoccuparsi di altro che dei
titoli, dei contenuti, delle immagini da inserire e dei links, i collegamenti
ipertestuali, che vuole inserire. Per quanto riguarda grafica ed impaginazione ci si
affida a modelli prestabiliti proposti: non si tratta che di sceglierne uno che piaccia.
Stranamente però, qualunque sia il programma usato, di default salterà sempre
fuori un'accoppiata "fondo-testo", con dei colori a basso contrasto visivo, come nell'esempio
riportato sopra, quasi che, tutti quelli che sviluppano questi programmi, o che sviluppano
siti, si fossero messi d'accordo a questo proposito.
Da bravo "complottista", la cosa mi fa riflettere sui motivi che stanno alla base
di una scelta che, di per se', non rappresenta il massimo della leggibilità. Se si
trattasse solamente di caratteri piccolissimi, come negli stampati dei contratti delle
assicurazioni o quelli dei gestori telefonici, con i PC sarebbe di facile risoluzione:
con la combinazione dei tasti "Ctrl" e "+", automaticamente il
browser ingrandisce il carattere, rendendolo maggiormente visibile. Ma per il contrasto,
non c'è rimedio da parte dell'utente:
quello è e te lo tieni. Comunque, anche nel caso dei contratti assicurativi e telefonici,
nelle etichette degli ingredienti dei prodotti alimentari di grandi aziende,
la cosa mi fa pensare, sento la puzza di imbroglio, ma, come detto in un altro articolo,
proprio internet ci ha ormai abituati allo stato di fatto: come utenti non
abbiamo alcun potere contrattuale.
Avendo però lavorato tutta la vita come alimentarista, so per certo che gli ispettori di
igiene, una volta mi hanno fatto notare che le etichette sulle scansie dei prodotti
alimentari artigianali
avrebbero dovuto essere abbastanza grandi da essere leggibili a tutti.
È davvero un mondo strano se non tutti i produttori hanno gli stessi obblighi e le due
parti del contratto non hanno gli stessi diritti!
La cosa peggiore è che non tutti sono normovedenti, come i giovani programmatori e sviluppatori.
Ci sono gli anziani, che hanno difficoltà nella lettura, ma ci sono altresì gli ipovedenti,
i quali, se ricevessero le stesse attenzioni "politicamente corrette" che ricevono gli
individui con devianze sessuali, potrebbero magari leggere questi scritti pure loro,
se solo il "politicamente corretto" inducesse a produrre ovunque scritti tali
da essere chiari a tutti.
Ma non è così, poiché ormai da tempo, da molto tempo si trama per porci costantemente in
tribolazioni di qualche tipo.
Se si trattasse solo del fatto che esiste un disegno a priori, teso a farci soffrire,
sarebbe pur sempre comprensibile, per la mia povera mente complottista: è abbastanza chiaro
che il nemico, in guerra, usi ogni sotterfugio per sconfiggerci. Il lato peggiore è
che tutti noi troviamo normale, persino bello, accattivante, un sito web con le
caratteristiche esemplificate sopra, quasi artistico. Mentre un sito come il mio,
progettato interamente in HTML e fogli di stile, senza l'ausilio di quei programmi che
citavo (WordPress, Joomla, etc.), con particolare attenzione alla
leggibilità ed alla chiarezza delle lettere, dei colori, dei contrasti, appaia ai più
obsoleto, all'antica, superato, proprio perché non si conforma a quegli standard
decisi laddove «Vuolsi così colà ove si puote ciò che si vuole», anche se possiede
le caratteristiche di leggibilità per tutti quelli che hanno un minimo di vista. E questa
diversità del mio sito mi è stata fatta notare, con gentilezza, da più di una persona:
«Ma perché non usi...?»
Anche in ambienti dove esiste un minimo di apertura mentale, il che è tutto dire. Sembra quasi
che troviamo che qualcosa che è prodotto da un programma informatico, sia un'opera d'arte,
mentre la stessa cosa, prodotta da un essere umano che conosce il codice, sceglie caratteri,
colori, stili personali, è una "ciofeca", soltanto perché non allineato.
Sembrerebbe che io stia analizzando qui un problema del tutto marginale. Ma sì, in fondo
si tratta soltanto dei caratteri su uno schermo! Spero risulterà chiaro alla fine,
il motivo per occuparmi di una piccola cosa, di fronte ai grandi problemi
che ora ci attanagliano globalmente.
Analogamente a questa banalità dei caratteri, nelle facoltà di architettura ed
ingegneria si insegnano delle nozioni assurde, che fanno sì che edifici e ponti,
costruiti con la punta avanzata delle tecnologie dl XXI° secolo, soccombano
alle architetture dell'impero romano.[1] Sono fatti, non "Ostie di un vecchio"
complottista.
In questi giorni di freddo e maltempo, mi sono messo a fare in casa delle piccole riparazioni
banali che progettavo da tempo, perché, all'aperto, rilevo quel freddo da microonde
inverso di cui ho già parlato altrove, che si realizza quando, con le moderne tecnologie
di cambiamento climatico, lanciano potenti impulsi nell'atmosfera. Questi impulsi
si accompagnano sempre ad un clima grigio, senza sole o con sole velato e, se ci
si trova all'aperto, anche in estate, si ha come l'impressione che il calore interno
del nostro corpo venga succhiato via da questo insieme di grigiore e impulsi
elettromagnetici. Mi stupisce che coloro i quali si occupano prevalentemente di
controllo climatico, dal punto di vista "complottistico", non ne abbiano
mai parlato. A meno che io non ne sia a conoscenza.
Comunque, le riparazioni alle quali
ho accennato, fanno riflettere sul fatto che si promuovono tecnologie inaffidabili,
dal punto di vista dell'ingegnaria, quando siamo in possesso di tecnologie avanzate.
Racconto i dettagli di questo fatto in nota, solo per chi è davvero interessato a
capire, come anche le piccole tribolazioni quotidiane che ci tengono occupati, sono
frutto di attiva progettazione, come tutto, in campo umano. Del resto, basterebbe
riflettere, per capire questa ipotesi delle piccole tribolazioni quotidiane progettate,
sulla questione delle tasse. Oggi che è tutto informatizzato, l'Agenzia delle Entrate potrebbe
calcolarci le imposte e farcele pagare in un solo colpo, in un solo tributo. Invece no.
Dobbiamo spendere altri soldi, per commercialisti, che calcolino le centinaia di tributi che
ci assillano e ricordarci di pagarle in tutti i periodi dell'anno, compreso il
mese durante il quale dovremmo rilassarci in vacanza. Chi non è interessato al
discorso e ritiene che i progetti siano in realtà "profezie", che quanto vado
raccontando sia frutto del caso, può saltare
tranquillamente la nota e smettere di leggere questo articolo[2].
Per quanto mi riguarda, nulla in campo umano succede per caso.
Ci abituano con i loro progetti puntuali ed infinitesimali, a qualunque sacrificio,
sofferenza, credenza e cambiamento. In poche parole, ci fanno "pensare"
come vogliono. Nella maggior parte delle situazioni che si presentano nelle nostre
vite, noi crediamo di avere una idea personale, originale su tutto quanto, mentre
in realtà, ci stiamo rigirando in luoghi comuni appositamente seminati, attraverso i
media, la pubblicità, le parole messe in bocca ai politici ai leader
di turno, si chiamino Greta o sardine, tutto era stato preparato e messo lì in
bella mostra per noi.
Ho avuto la fortuna da giovane, di essere iniziato alla pesca
con la lenza da mio padre quando ero molto piccolo. La pesca è un'ottima metafora di questo
concetto di creazione di una realtà apparente ad uso e consumo del pesce,
la nostra preda. Si tratta di mettersi nei panni del pesce che vede calare sul fondo
un'esca che per lui sarà mortale, di renderla appetitosa, verosimile, nascondendo
l'amo con l'esca. Di più, possiamo invogliare la preda pesce, lanciando nel fiume
numerose esche senza amo che possono mangiarsi tranquillamente, senza conseguenze
dannose. E poi, quando abbiamo la sua fiducia in quel tipo di esca,
facciamo passare il nostro amo innescato proprio lì, dove il pesce ha mangiato
tantissime esche senza conseguenze e...zac! Catturato.
Proprio in questi giorni hanno impiantato un centro vaccini nel vecchio cinema davanti
di casa mia. Fra i pochi anziani venuti con le loro gambe e la loro auto, la maggior
parte di essi era accompagnata da figli che probabilmente hanno deciso per il vaccino
al posto loro. Mi davano la stessa sensazione che provo quando vedo un autocarro carico
di bestiame quando si approssima ad un macello cui passo spesso di fronte: una pena infinita,
perché il risultato finale sarà probabilmente simile: morte!
Tornando in campo umano, chi ci opprime e ci marcia, sa benissimo quali sono i
nostri problemi, dato che li hanno creati loro. Così gli basta creare un movimento,
un leader che faccia finta di volerli risolvere e noi lo seguiremo, essendo
doppiamente intrappolati per il fatto che, seguendo una pista che non li risolverà,
perché è contro l'interesse dei nostri oppressori sollevarci, saremo sotto controllo
e in più saremo distratti e non riusciremo a capire cosa sta accadendo veramente di
grave. I classici due piccioni con una fava.
Come fanno a farci tutto questo?
Intanto conoscono la natura umana e conoscono le nostre reazioni tardive in anticipo. Sanno
che siamo degli emulatori, che non ci piace sentirci "diversi" dalla maggioranza.
Invece sarebbe proprio la nostra unicità che potrebbe salvarci da questo appiattimento
intellettivo. Eppure...già nelle piccole cose, troviamo che i caratteri di un sito
fatto con Joomla è accattivante, rispetto ad uno creato manualmente.
Tutti indossano la mascherina, anche all'aperto (e questa è una follia senza riscontro
nella realtà: i nostri polmoni vogliono ossigeno!) e
non indossandola ci sentiamo quasi in colpa, quando non interviene qualche "bullo
di turno", qualche "giustiziere" dei paurosi, il quale, con le parole
o
con una pistola, ci impone, in nome del popolo pecorone, di indossarla anche noi,
coprendo anche il naso! Dalli e dalli, hanno convinto la maggioranza delle persone
che possono fare a meno dell'ossigeno! Alcuni sono talmente convinti da farla
indossare ai loro bambini piccoli! Quando ci sono ormai
due sentenze del TAR del Lazio,
che affermano che la mascherina è un dispositivo sanitario, il cui uso obbligato è
in contrasto con la Costituzione, considerando anche l'inefficacia e la dannosità
conseguente ad un uso prolungato.
Ecco fin dove si spinge la vostra natura pecorina: a fare ancora di più della
norma illegittima!
L'èlite progetta ogni minima cosa, mentre noi non facciamo che reagire in ritardo
e spesso reagiamo ai problemi sbagliati. L'attuale "pandemia" è paradigmatica
della situazione che voglio descrivere. Avendoci instillato ripetutamente la paura della
morte, con i media main stream tutti nelle loro mani,
1) ci hanno distratti dal fatto che ci stanno servendo una dittatura sanitaria che ci
sta portando al NWO; e
2) ci hanno predisposto ad accettare qualunque limitazione delle nostre libertà e diritti; e
3) ci hanno fatto accettare un "vaccino" che non è la soluzione al problema iniziale
(la pandemia), ma è la loro soluzione finale al problema demografico.
Ma anche questo è avvenuto a piccoli passi. Prima hanno dovuto farci credere che l'istituzione
che va sotto il nome di "sanità", che comprende un solo tipo di medicina, quella
allopatica, totalmente sotto il controllo delle case farmaceutiche, fosse una istituzione
filantropica alla quale sta a cuore il nostro benessere e la nostra salute, non già
il loro profitto economico. Una volta caduti in questa trappola che, se ci si riflette
bene è un paradosso semantico, dato che la salute dei consumatori di farmaci è la morte
degli interessi delle case farmaceutiche come entità economiche, si sarà disposti
ad accettare qualsiasi cosa venga da questa istituzione. Come ben dice il signor Bergoglio:
«Se te lo presentano i medici, come una cosa che può andare bene e che non ha dei pericoli
speciali, perché non prenderlo?»
Per settant'anni ci hanno ripetuto che c'è stato un olocausto che non deve ripetersi
mai più ed oggi,
con il vaccino, hanno progettato una strage di esseri umani che non
ha precedenti nella storia. E noi pesci, abituati a mangiare
cibo-esca innoquo, non ci accorgiamo di nulla?
Noi portiamo i nostri anziani a sacrificare sul loro altare? Oltretutto con l'ipocrita
idea di volerli proteggere? Ma dove diavolo è finito il nostro buonsenso?
È stato sepolto sotto una montagna di piccoli cambiamenti puntuali. Un carattere tipografico
meno leggibile di quello in uso qualche anno fa. Un prodotto tecnologico che anni fa
era progettato per durare nel tempo, che oggi viene progettato per avere una durata limitata.
I piccoli cambiamenti puntuali, sono alla base del meccanismo noto come
"finestra
di Overton", mediante il quale l'èlite è in grado di farci accettare qualsiasi
cambiamento, anche quello più inaccettabile: si tratta solo di procedere per gradi.
Si pensi a crimini come l'aborto e la pedofilia, l'eutanasia, ormai diventati, entrando
nelle nostre menti a piccoli passi, come fatti del tutto naturali, discutibili ma accettabili:
l'aborto è diventato un diritto della donna e l'abuso di minori un fatto tollerabile come
orientamento sessuale; l'eutanasia un diritto dei sofferenti. Voglio vedere quando il potere
costituito deciderà CHE È GIUNTA L'ORA DELLA TUA EUTANASIA! (perché sei ormai anziano e
non più produttivo, inutile), come la penseranno i radicali convinti che
manifestano per farla diventare legittima in ogni paese.
Si pensi che soltanto cinquantanni fa, tutte queste
cose che hanno ormai attraversato l'Overton's Window erano assolutamente impensabili,
mentre oggi persino la massima autorità della Chiesa Cattolica, di fatto, esortando
alla vaccinazione con un vaccino contenente cellule fetali umani, avalla l'aborto,
uno dei peccati più gravi per il cattolico, che prevede scomunica automatica[2-bis].
Così, a piccoli passi, a fuoco lento, come ci ricorda il professor Lamendola, ci hanno
portato ad accettare 10 vaccini, molti dei quali del tutto inutili, sui nostri figli in
età neonatale.
A piccoli passi allarmistici su una pandemia inesistente ci hanno convinti della sua
esistenza e adesso, molti di noi sono convinti, volontari, per farsi somministrare
un vaccino sperimentale per una pandemia che non c'è, incuranti delle conseguenze.
Portare i nostri anziani ad affrontare un destino incerto, cui essi non si sarebbero
risolti da soli, mi spinge ad una rabbia verso questi giovani irresponsabili che
mi fa augurare loro stessa sorte.
Chi era in grado di capire, ha capito che i caratteri illeggibili sono destinati
aglia anziani per farli sentire inadeguati. Chi non capisce questa cosa elementare,
sarà travolto dalla loro storia, proprio come gli anziani appena sacrificati con il
vaccino a RNA messaggero.
Personalmente rilevo in quanto qui denunciato, il classico modo di procedere della
massoneria che ormai, come una piovra, ha posto sotto i suoi tentacoli ogni potere
nel mondo. Sotto una apparente filantropia, ipocritamente si distrugge proprio
ciò che negli intenti si dichiara di voler proteggere.
In nome della protezione degli anziani, li si è isolati dai loro familiari, si sono chiusi
i centri anziani dove si riunivano a passare le loro lunghe giornate e adesso sono
stati messi in prima fila per vaccinarli con un vaccino sperimentale che distrugge
o modifica il DNA. E molti di noi si fanno un vanto nello spingerli a questo
salto nel buio che è questo vaccino.
Non ho parole per definire che tipo di umanità siamo diventati.
Note: [0]
https://www.ereticamente.net/2021/03/il-parassita-livio-cade.html
L'autore, che stimo molto per la sua sottigliezza e ampia cultura, fa qui il parallelo fra
il Plasmodium, che si insinua nella saliva della zanzara e ci infetta di malaria e
il virus che sta cambiando in questo tempo le abitudini e la vita degli esseri umani,
con un senso sottile di ironia. La sua conclusione ci dà la speranza nel cambiamento positivo,
nell'ottica che il male lavora al servizio del Bene. Lucifero o Satana esistono perché Dio
lo permette e ne ha previsto l'utilità.
Questa metafora, o parabola, zanzara - virus trovo sia estremamente azzeccata, in quanto ho
letto da qualche parte, che gli scienziati del male che ci stanno opprimendo con questa
eggregora del virus killer, ne hanno pensata una degna del diavolo in persona:
«Non volete vaccinarvi spontaneamente? Benissimo! Useremo le zanzare per vaccinarvi.
Sembrerebbe fantascienza, ma credo sinceramente, vedendo l'andazzo, che questi pazzi
criminali che affiancano l'angelo del male, siano capaci di questo ed altro ancora,
da quello che ho visto nel mondo, in questa mia breve esistenza.
Un'ultima cosa che mi viene in mente da questa metafora della zanzara, nella cui saliva
è nascosto il Plasmodium della malaria. Dopo che una buona fetta di umanità sarà
vaccinato con questo vaccino a RNA messaggero, un non vaccinato, dovrà preoccuparsi
a baciare un partner vaccinato, temendo che nella saliva si possa trasmettere
l'RNA messaggero?
[1]Riporto qui per intero il punto #35, dell'articolo
"apocapypsenow.php":
«Nulla ha un carattere di permanenza. Le strade verranno ridenominate e modificate
nel percorso.
Aree che non vedete da qualche tempo diventeranno poco familiari. Fra l’altro, questo
contribuirebbe a instillare
negli anziani la sensazione che è giunto il momento di passare oltre, consapevoli di non
riuscire nemmeno a stare
al passo con i cambiamenti in aree un tempo familiari. Si consentirà che edifici restino
vuoti e si deteriorino,
prassi riservata anche alle strade di determinate località. Lo scopo di tale iniziativa
sarebbe quello di creare
per gli inadatti l’atmosfera depressa, da giungla. A tal riguardo Day menzionò
il fatto che edifici e
ponti saranno costruiti in modo tale da crollare dopo un certo periodo, si verificherebbero
in maggior numero incidenti
aerei e stradali. Tutto questo andrebbe a favorire la sensazione di insicurezza,
nulla sarebbe sicuro.
Non molto tempo dopo la conferenza, e forse ancor prima in uno o due casi nell’area in cui
vivo, si verificò
la rottura di un ponte di recente costruzione; si scoprì un difetto di un altro ponte
recente prima che anch’esso
crollasse. Ricordo altresì di aver letto di incidenti sparsi in tutto il paese, in cui
centri commerciali crollavano
proprio quando erano zeppi di acquirenti. Rammento inoltre uno dei centri commerciali della
nostra area, il primo edificio
in cui ero stato dove si poteva percepire questa vibrazione in tutto l’edificio quando
era affollato di clienti,
nonché di essermi chiesto se tale centro non fosse uno degli edifici di cui parlava Day.
Consultati, architetti e
addetti alle costruzioni replicavano, “Oh no, quando l’edificio vibra così
è un buon segno,
significa che è elastico e non rigido.” Mah, sarà! Staremo a vedere.
Altre aree saranno soggette a
efficiente manutenzione; non tutti i quartieri della città saranno degradati.»
[2]
Mi sono dedicato a piccoli lavoretti meccanici che avevo in mente
da tempo: mettere un contenitore metallico allo schermo del PC, che tende ad aprirsi
a causa della rottura della fragile cerniera e fare una manopola in legno per muovere
il programmatore della lavatrice che ho fuori, perché la sua originale in plastica,
cotta dal tempo e dal sole è diventata inservibile.
Il primo progetto, attuato con una lamiera di inox ripiegata su se stessa,
è stato attuato con successo ed ora posso chiudere lo
schermo senza danni per il monitor, mentre prima ero costretto a tenerlo sempre
aperto per cui non era possibile metterlo nella custodia per il viaggio. Successo
pieno quindi, per questo primo progetto che avevo in mente da tempo, ma che
mi frenava l'idea della piegatura stretta in uno spessore di soli 7 mm per
contenere il monitor. Sono riusito ad attuarlo con un trucchetto che
consiste nell'inserimento tra la prima parte, che è facile piegare poiché
si tratta di una normale piegatura a 90° eseguibile sulla morsa da banco,
di uno spessore leggermente inferiore a quello richiesto, di modo che le due
facce parallele contengano lo schermo, impedendogli di aprirsi durante la chiusura
o apertura del portatile. Non è da escludere che si debba fare anche sul lato destro
in futuro, ma ora so come farlo.
Il secondo progetto è realizzato soltanto a metà,
in quanto un poco più complesso.
Ho tornito un pezzo di frassino del diametro e spessore idoneo, dopo di che, ho
tracciato con il compasso i tre livelli di diametro che corrispondono ad una
serie di perni che devono far ruotare, almeno su due livelli il programmatore
interno. Il livello più interno, giusto per complicare maggiormente le cose,
risulta sfasato di circa 15° rispetto agli altri due livelli esterni. Spero
di riuscire, al momento di piantare nel disco di legno tutti i perni che servono,
a farlo con la precisione che gli permette di funzionare, con i miei modesti mezzi.
Occorrerebbe il disegno con le quote originali ed una fresa a controllo numerico
per fare tale lavoro di precisione.
Questa manopola rappresenta appieno la superficialità con la quale oggi si affida
la programmazione meccanica a soggetti che non hanno alcuna familiarità con
la loro esecuzione materiale e con la resistenza dei materiali: come si fa a
credere che perni in plastica del diametro di 2 mm possano durare a lungo,
sottoposti a sforzi di taglio non indifferenti, per far ruotare il meccanismo
anch'esso in plastica, del programmatore, il quale offre una resistenza non indifferente
a tale trascinamento?
Questo (e la fragile cerniera del mio laptop) rappresentano altresì
l'esempio paradigmatico di come operano gli ingegneri elettrotecnici, che pur progettano
soluzioni geniali nel loro settore di competenza, per poi realizzare strumenti
meccanici, quasi sempre in materiale plastico, che non hanno la resistenza agli
sforzi meccanici che devono fare.
Ma, molto probabilmente, la breve durata degli oggetti di consumo, anche costosi,
è messa sulla bilancia da un sistema che ci vuole continuamente "consumatori"
e quindi non ha alcun interesse a produrre oggetti di lunga durata, bensì proprio
l'interesse opposto. Anche la struppura del PC di cui ho dovuto occuparmi, come descritto
più sopra, rappresenta un esempio di tale politica.
[2-bis]
Riporto un breve estratto dal sito di Stefano Montanari, a
proposito dei feti abortiti
presenti nei vaccini e quindi sulla etica del cattolico che se li vuole fare
somministrare (ma il discorso è identico per musulmani ed ebrei). Naturalmente
il discorso etico dovrebbe valere anche per le autorità religiose che avallano
questo stato di fatto.
«Sempre con tutta la modestia dell'ignorante quale sono, mi chiedo come mai la Chiesa
Cattolica Romana, specie ma non solo ai suoi vertici, taccia e non gradisca che si
faccia notare come l'aborto volontario sia l'oggetto del canone 1398 del Codice di
Diritto Canonico ("Chi procura l'aborto ottenendo l'effetto incorre nella scomunica
latae sententiae.") Solo per informazione a beneficio dei distratti, la scomunica
latae sententiae è la pena più grave irrogata dalla Chiesa e scatta automaticamente
per aver semplicemente commesso il fatto. A questo punto, a parere di un laico che
ragiona, certo rozzamente, in base alla logica e non a ciò che alla logica è superiore,
le autorità che tacciono o, peggio, ostacolano addirittura l'informazione, sono tutte
automaticamente scomunicate. Come disse Giovanni Paolo II, se sbaglio mi corrigerete.»
Per chi non si accontenta, rimando al video allegato al precedente articolo.
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Pensare un mondo migliore è un atto d'amore verso gli altri.
Pensare in tanti un mondo migliore è già un 50% della sua realizzazione.
Giovanni
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