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Mercoledì 11 maggio 2016
Premetto che chi scrive ha superato i sessant'anni di età, per cui è
estremamente sensibile a due argomenti che nell'articolo di Nexus sulla cospirazione contro l'umanità,
ricorrono spesso come temi dominanti: il primo è l'insistenza con la quale si vuole inculcare nella mente delle
persone la messa al bando degli anziani; la seconda è la totale mancanza di libertà degli individui di
tenere le redini della propria vita, in questo "nuovo sistema sistema su scala mondiale".
Il primo, quello degli anziani, richiama inevitabilmente il contrasto generazionale, il rapporto di noi anziani con i giovani.
Vado a braccio, senza seguire la traccia punto per punto, come del resto ha fatto l'autore dei nastri, il
dott.Lawrence Dunegan: ha parlato di quello che gli veniva in mente di volta in volta, e ne risulta che gli stessi
argomenti sono toccati e approfonditi in punti diversi, anche se magari non c'entravano per nulla con il titolo
che è stato dato a chi ha trascritto i nastri. Del resto, il dott.Dunegan ha la scusante di aver, diciamo
così "buttato giù" una conferenza di vent'anni prima; io ho la scusante di essere anziano e gli
anziani, si sa, sono un poco...rincoglioniti. Almeno questa è l'idea che si vuole fare passare nei "luoghi
comuni", che sono i piccoli mattoni con i quali i "muratori", i massoni in francese, costruiscono la cultura adatta
al popolo bue -che siamo noi, che la cultura ci è dato soltanto di subirla e non già di costruirla.
Idea che è già largamente d'uso comune, se fate caso, cari coetanei, quando vi capita di interagire
con i giovani.
L'altro punto, quello sulla libertà di autodeterminazione degli individui, credo sia una specie di idea
fissa della nostra generazione, visto che anche noi abbiamo avuto i nostri bravi contrasti con la generazione
che ci ha preceduti, ed è stato per la nostra libertà che abbiamo dovuto combattere tutta la vita.
Purtroppo i nostri figli non han dovuto lottare per questo, e non è stato un bene! Credo che, venendo da
quella lotta, siamo stati troppo permissivi con loro, ed abbiamo fatto danno.
I giovani danno per scontate un sacco di cose, come il loro diritto all'autodeterminazione, ma non hanno imparato a lottare per
averle. A noi, invece la lotta ha fatto bene, e molti di noi si "pongono le giuste domande", al contrario di quello che
lamenta il conferenziere dott.Day. Il contesto era diverso. Era il '68, gli anni della contestazione. Seppure quel
movimento era stato creato sempre da quelli[1] che indirizzano
la cultura ai fini di creare il "nuovo sistema" del dott.Day,
noi eravamo, per definizione, come si diceva allora, totalmente "anticonformisti". I nostri figli, per contrasto,
sono totalmente "conformisti", sempre come si sarebbe detto allora. Accettano tutto quanto appare nuovo, al punto che
"nuovo", l'ultima versione di un prodotto tecnologico, di un libro, di una scienza è diventato
per essi sinonimo di "migliore", senza considerare, cosa che viene detta nella conferenza di cui stiamo
discutendo, che scienza, idee, libri e tecnologie possano essere falsate per gli scopi di chi detiene il potere.
Se dico loro che con le nuove tecnologie siamo sempre più controllati e meno liberi,
rispondono con un sogghigno tra la commiserazione per una patologia tipo l'Alzheimer e lo scherno di increulità:
"...sì è la CIA che ci spia...il Grande Fratello", a voler significare che son cose soltanto presenti
nelle nostre fantasie ammalate di anziani[2].
Lungi da me l'idea di dare la colpa della possibilià della creazione di questo nuovo ordine
mondiale ai nostri figli. Era solo per spiegare cosa sta succedendo e come si vive l'età senile ed i disagi ad
essa correlati: non riuscire a
leggere i caratteri piccoli, avere i riflessi rallentati, impiegarci un po' di tempo
a prendere decisioni che magari i giovani prendono d'impulso.
Il problema di sentire il tempo che fugge, di sentirsi inadeguati ai tempi in cui si vive, non è soltanto mio e
non è priorità dei tempi che corrono oggi. Ho trovato su questo argomento una pagina interessante su
"Bel Ami" di Guy de Maupassant.
La prima sensazione che ho provato leggendo la trascrizione dei nastri del dott.Dunegan è stata
una tremenda angoscia. L'angoscia non la provo leggendo un romanzo, qualcosa frutto dell'invenzione, per terribile che possa
essere. È una sensazione legata alla constatazione che tutto quanto è scritto là è vero, sta davvero
succedendo tutto quanto. Anche se, come ho detto, vado a braccio, devo fare un elenco di cose che, predette dal dott.Day,
si sono puntualmente verificate o stanno per esserlo.
Questa cosa è sotto gli occhi di tutti e sta creando un'ingiustizia sociale senza precedenti. Alcuni meno
fortunati come me, rimangono intrappolati in una situazione lavorativa assurda, mentre coetanei o quasi, aventi maturato il
diritto alla pensione qualche anno fa, ricevevano la pensione di anzianità con molti anni di contributi in meno di quanti
ne abbia maturato io oggi, e con meno anni di anzianità, situazione che non è ancora sufficiente per avere io
lo stesso diritto!
Ma lasciando perdere la disparità di trattamento, la "giusta" domanda da porsi è:
perché ci stanno facendo questo? Come ci diceva il dott.Day, le cose hanno sempre un duplice scopo, uno apparente
e uno nascosto. Quello apparente sarebbe la mancanza di fondi[3]; quello nascosto è
che in questo modo ci abituano
all'idea di lavorare fino alla fine. O meglio all'idea che i nostri diritti sono connessi al lavoro che siamo in grado di svolgere.
Se non siamo più in grado di lavorare non abbiamo più diritto di vivere.
E questa idea, della inadeguatezza dell'anziano e di non avere più diritto a vivere quando non
si lavora più sarà sempre più radicata nell'inconscio con il passare delle generazioni.
Ma torniamo per un attimo al "diritto", al Codice Civile. Un contratto per essere valido deve essere
sottoscritto da entrambi i contraenti. Il contratto sociale non dovrebbe fare eccezzione alla regola, a meno che la parola
"diritto" non sia la solita bufala, come lo è la parola "democrazia".
Non mi dilungo su questo argomento in quanto mi sembra abbastanza chiaro che questo punto
della "profezia" si sta progressivamente avverando. Anche se io e quelli della mia generazione beneficeremo ancora
di un periodo, peraltro sempre più breve, di "quiescenza", di tempo da dedicare completamente a noi stessi, alle
nostre vite, ai nostri figli e nipoti, la vedo dura per la generazione che ci segue, a meno che ci si svegli dal torpore
mentale indotto che questi farabutti hanno voluto per noi.
Anche qui, direi che è stato sotto gli occhi di tutti che sui media, per un lungo periodo,
si è dibattuto a lungo sul diritto di por fine alla propria vita se si è "terminali" (bruttissimo neologismo
che ci vuole "portare" proprio là dove vogliono coloro che complottano contro di noi, di cui stiamo parlando).
Ma il diritto dell'individuo di suicidarsi è una cosa; altra cosa diversa invece è che
qualcuno decida per qualcun altro, come nei casi presentati quasi simultaneamente dai media dove un parente, un
responsabile, decide per qualcuno che si trova in stato di coma, definito dai medici[4]
come "irreversibile". Facciamo attenzione
a non precipitarci là dove gli Angeli esitano a posare il piedino!
Attenzione dunque a non dare ad altri, al "Grande Fratello", o a chi per esso, il diritto e il potere di eliminarci a
suo insindacabile giudizio, solo per voler dimostrare la nostra estrema libertà di suicidarci, come peraltro
nel romanzo di Dostoesvkij[5].
Nessuno, anche a novant'anni o a novecentocinquanta come Noè, desidera davvero andarsene, quando si trova nell'ora
estrema: la vita vuole vivere.
E non dimentichiamo che in molti casi si hanno dei "risvegli" improvvisi e imprevisti, dopo anni di coma!
Uccidere qualcuno che potrebbe risvegliarsi dal coma non sarebbe dunque un assassinio?
L'essere umano non è fatto solo di
cellule, proteine, aminoacidi e citoplasma, ma è anche mente e spirito. Si pongano loro medici le giuste domande:
cosa è la salute?
Cosa è la guarigione spontanea?
Cosa è la vita?
O non è piuttosto che la loro professione è solo concentrata sulla "malattia", parola che contiene già in se',
una jattura contro l'umanità?
Le "giuste domande" implicano sempre una attenzione maniacale al linguaggio adoperato, perché il linguaggio,
il verbo, crea la cultura. La cultura crea la realtà sociale.
Capito come fanno a mandarci là dove gli Angeli...?
Capito come fanno a indirizzarci verso il NWO?
La cultura è la chiave di tutto!
"Gay Pride" e manifestazioni simili sono su tutti i media, presentati come segno
di progresso civile. Libri e fiction ci "educano" alla tolleranza verso chi è sessualmente "diverso". È
giusto! È segno di civiltà! Si stanno redigendo ovunque leggi -nel nostro Bel Paese siamo sempre all'avanguardia nel correre
laggiù dove gli Angeli non osano appoggiare il piede...- contro l'"omofobia", vale a dire leggi che puniscono
atti e discorsi discriminanti verso la sessualità non "convenzionale".
Per carità, sarei il primo a difendere la libertà degli individui adulti di fare sesso come più
piace loro. Ma qui ci vogliono portare a pensare che la pedofilia sia soltanto un'altra delle tante facce della
medaglia. Quando però c'è di mezzo un essere indifeso e minorenne, mi pare che si stia davvero
oltrepassando il limite consentito alla normale "apertura mentale".
Il mio vuole essere soltanto un appello rivolto alle persone dotate di cervello, ad usarlo correttamente, e non,
come vorrebbero costoro, applicare a cose e fenomeni, le etichette che loro ci hanno preparato inculcato attraverso i media.
Non facciamo che la realtà sociale si rivolti come un calzino; che laddove prima
i "diversi" si nascondevano, si tenevano nell'ombra, oggi ci si debba vergognare di avere una timida, "normale",
eterosessualità. Possibile che i valori sociali debbano oscillare come pendoli fra gli estremi, e non
possa esserci un giusto mezzo?
Siamo arrivati al punto che i non fumatori, per essere tolleranti, devono subire il fumo passivo dei fumatori. Che coloro
che non hanno animali rischiano di incorrere in reati penali, quando si incazzano se un cane caga davanti al loro
portoncino: il cane non è stupido, ma il suo padrone...Mannaggia! Dove son finito partendo dai "Gay Pride"!
Siccome avverto la pressante necessità di essere breve, al fine di terminare,
nel più breve tempo possibile, questo gravoso compito che mi sono imposto, che mi stressa e mi innervosisce, perché
mi sembra che la gente non colga l'ovvietà del fatto che esiste davvero un complotto di persone che si burlano
della nostra intelligenza e umanità, vi voglio mettere solo una pulce nell'orecchio, che vi infastidisca e vi spinga
a riflettere.
Nel '69 si parlava di "televisori" che vi spiano, ma oggi si guardano TV e filmati anche sull'iphone: avete notato
che l'ultima generazione di questi ha la fotocamera anche sul lato dello schermo?
A buon intenditor....
Ma, solo qualcuno della mia generazione è in grado di rilevare con stupore, quanta tecnologia ci stanno mettendo a
nostra disposizione: ci vogliono davero felici e contenti!
Anche qui la brevità è d'obbligo. Se ne parla da anni. Lo hanno
studiato per la nostra comodità. Anche in un campo nudista, avremo il nostro portafoglio, perdon, "credito",
in tasca, senza timore di smarrirlo, di farcelo rubare. Sarebbe necessario un intervento chirurgico per rimuoverlo. Ecco
un altro motivo per il quale quella conferenza è stata tenuta a dei medici.
Lo ha detto persino il nostro Primo Ministro! Avete notato anche voi, che faccia da bravo ragazzo ha?
Impianti subito, sui neonati. Così i nostri nipoti avranno sotto pelle, in un sol colpo, documento di identità,
carta di credito, radiosegnalatore...così, casomai nostro nipote decidesse di sfuggire al sistema...
Non la trovate una idea davvero geniale?
Questo punto integra il precedente in modo ovvio. È ormai una realtà
che il lavoratore dipendente si vede accreditato lo stipendio del proprio lavoro sul conto corrente. Il denaro, che hanno
inventato loro, coloro che complottano, e che ha permesso loro di conquistare il mondo intero, si è trasformato
da oro materiale, a cartamoneta, a, infine, segnale elettronico da portare con noi sotto la pelle.
Anche se sarebbe necessario spendere qui qualche parola sull'emissione di denaro e sul signoraggio bancario, rimando
ai siti che se ne occupano in modo professionale e competente: cercate su Google!
Solo un consiglio, universalmente valido e sicuro: seguendo il denaro si arriva a capire chi ci marcia per poi rimettercelo
sempre là in basso[6].
Io, lo confesso, a 62 anni non ho ancora mai volato, se si esclude con la fantasia.
Non credo che lo farò a breve o mai. Ma, se c'è una cosa che ho imparato dalla vita è "mai dire mai".
Per ora siamo nella fase in cui i costi dei voli, dei viaggi sono bassi e gli spostamenti favoriti.
Questo serve per la disgregazione delle famiglie e delle culture, come ci spiega il conferenziere.
Ma ci ha anche spiegato che ci sarà una fase successiva in cui non sarà più permesso viaggiare.
In questa fase può succederti di trovarti lontano da casa e non poter rientrare in tempo
per tornare al lavoro dopo un fine settimana, per i motivi più assurdi. Per esempio, il volo di ritorno annullato
perché uno sciopero di controllori di volo costringerebbe la compagnia low cost ad un percorso di ritorno
più lungo e quindi, troppo costoso. È successo a mio figlio.
Ho inserito questo punto soltanto a conferma di una profezia avverata, il che fa pensare che si avvererano anche le altre.
Integra e spiega meglio il punto precedente: come ci spiega il dott.Day, il fatto che si
viaggi facilmente serve a disgregare le famiglie che sono il nucleo base della società. Se la famiglia non
ha più l'importanza che aveva prima, allora essi possono indirizzare l'ordine sociale dove vogliono: persino
ad accettare l'idea che i figli facciano una festa di addio ai genitori anziani, e li "facciano fuori", con la pillola
della dipartita, somministrata, ancora una volta, da medici compiacenti al nuovo sistema.
Purché la cerimonia sia fatta con "umanità".
Costoro non hanno idea di cosa sia l'"umanità". Era più "umano" Adolphe Hitler di quanto non possano
esserlo loro con simili discorsi.
Non è un caso che un altro punto irrinunciabile, cruciale, come spiega il conferenziere, sia la distruzione della
Chiesa Cattolica e del Cristianesimo. Il Cristianesimo aveva introdotto nella società la pietas christiana,
l'empatia per l'altro, per il sofferente, per il povero, per il malato, per il vecchio, per il moribondo, una
rivoluzione senza precendenti fino ad allora.
È chiaro a tutti che questa cosa non può coesistere con questo bel nuovo sistema mondiale, che ci stanno
preparando.
A volte mi sento in colpa per avere, sull'onda delle ribellioni "sessantottine", abbandonato la religione in cui sono
stato allevato e cresciuto. Del resto, la chiesa cattolica ha abbandonato noi, permettendo infiltrazioni massoniche al
suo interno e aprendosi a cambiamenti intollerabili e inaccettabili per la pietas originaria.
Tanto è vero che il Papa che si era espresso contro la massoneria nella Chiesa, non è durato un mese!
Il messaggio originale Cristiano era un messaggio di amore universale. Costoro ci portano un messaggio di odio e di
morte. Costoro adorano Lucifero, l'Angelo ribelle, che chiamano "portatore di Luce".
Vedete voi della luce nel loro programmino?
O non piuttosto solo tenebre?
Per me la Luce era ed è l'Amore Cristiano Originario, e, a modo mio, prego ed opero -sto facendo una fatica immane
a scrivere questa cosa, analizzando quell'abominevole conferenza del dott.Day che mi angoscia e mi dà gli incubi,
ma lo voglio fare come atto d'amore per te che mi leggi- per la Luce Vera e per il Bene.
Per il male ci sono già loro e sono in tanti.
Ma sappiatelo: potrete uccidere tanti di noi che vi si oppongono, ma non potrete ucciderci tutti. E siamo sempre più
in tanti e vigili. Non ce la farete mai! Sto anticipando le conclusioni.
Giuro, non l'ho fatto apposta o calcolato: sarà un caso che per la funzione della "medicina ufficiale"
mi sia saltato fuori il numero "tredici", l'arcano dei tarocchi che rappresenta la morte?
Io un po' superstizioso lo sono...
....
Articolo n.65: riflessapocalisse.php
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non ti spaventi: NON SARAI PERSEGUITATO DA NESSUNA "MAILING LIST", ne' tantomeno, la tua mail sarà
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Ricordo brevemente le regole base di qualsiasi blog:
Niente insulti e volgarità (verranno cancellati commenti di questo tipo!).
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