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Blog di Giovanni Chifelio
Domenica 6 aprile 2014
Perché ci si ammala?
"I batteri e i virus non producono malattia: è la malattia che li produce"
Franco Libero Manco
Riporto questo articolo perché sintetizza trent'anni di riflessioni e pratica
personale sulla salute, la malattia, lo stile di vita, eccetera.
La penultima malattia "seria", di una certa gravità, che ho avuto risale al 1995:
mi beccai la salmonellosi probabilmente, mi fu detto dal medico analizzando i cibi delle ultime 48 ore, a causa di un gelato al "tiramisù", un gusto che si confeziona con
uova crude. Non sto a raccontarvi i sintomi di questa malattia estremamente debilitante, ciascuno può documentarsi o
immaginarli da se'.
Quella fu anche la penultima volta che assunsi un farmaco allopatico, ma l'ultima che ne assunsi uno
volontariamente. La volta successiva che mi ammalai seriamente e che fui costretto, diciamo per pressione sociale,
ad assumere un farmaco antifebbrile molto conosciuto, risale ad un anno fa, quando una febbre molto alta, senza altri
sintomi mi mise in uno stato di debilitazione pari, se non peggiore a quella provocata dalla salmonellosi di quasi vent'anni fa. Ma il resto della mia esperienza personale la racconterò dopo questo articolo.
Non ci si ammala per colpa dei germi, dei batteri, dei virus, del destino o del patrimonio genetico.
La genetica incide minimamente sulla percentuale di malattie e in gran parte ridimensionabili attraverso un
corretto stile di vita. Il diabete e il cancro non arrivano dall'esterno: è il corpo che li sviluppa. L'obesità
non si prende: è il corpo che accumula grasso. Il mal di testa, il mal di schiena, l'artrite, l'impotenza,
non si prendono: sono tutte condizioni patologiche che il corpo sviluppa dal suo interno.
Ci si ammala perché vengono violate le leggi naturali che ogni organismo vivente, a seconda
della sua specie, deve rispettare. Quando la popolazione assume
standard di vita sbagliati, viola le leggi naturali e si alimenta con
prodotti industrializzati, le persone incominciano ad ingrassare, ad
ammalarsi, a sviluppare i disturbi della civiltà moderna. Le malattie
sono dovute a: tossine, caos elettromagnetico, stress psicofisico, ma
soprattutto a causa della cattiva alimentazione dovuta a cibo cotto,
industriale che causa carenze nutrizionali (nonostante la
sovralimentazione) e le nostre cellule restano affamate e assetate per
carenza di veri nutrienti.
Non ci si ammala a
causa dei virus o dei batteri. Se si espongono due soggetti al virus
dell'influenza uno si ammala e l'altro no, perché? Perché l'organismo
del primo non riesce a difendersi a causa di una condizione di debolezza
del suo sistema immunitario e le tossine aggrediscono l'organismo.
Quando l'organismo è intossicato, si abbassano i livelli di acidità del
sangue. Il pH del corpo dovrebbe essere alcalino, quando invece è acido
si è esposti al rischio di malattie. Se il pH è alcalino praticamente
non ci si ammala quasi mai. Ogni individuo malato di cancro ha un pH
basso, cioè molto acido. Ci si ammala a
causa delle radiazioni elettromagnetiche a cui si è giornalmente
esposti. I campi magnetici interferiscono con la naturale vibrazione
delle cellule, favorendo l'insorgenza di patologie anche tumorali.
Ci si ammala a
causa dei farmaci i quali risultano essere responsabili della maggior
parte delle malattie. L' OMS dice che il 60% della malattie sono
iatrogene, praticamente i medicinali generano più malattie di quante
non ne curino. La presenza di malattie è direttamente proporzionale al
consumo di farmaci. Più farmaci si prendono più ci si ammala, perché
tutti i farmaci hanno effetti collaterali negativi, tossici, dannosi:
sono veleni, le peggiori tossine, spesso mortali. I farmaci producono
malattie perché eliminano i sintomi, non curano la causa. Tutti i
farmaci, sia quelli prescritti sia quelli acquistati liberamente senza
ricetta, sono causa di malattie e disturbi. La risposta alle malattie
non sta nei farmaci: la malattia non arriva perché nell'organismo manca
l'aspirina o l'antinfiammatorio.
Le malattie degenerative sono direttamente proporzionate al consumo di farmaci.
Esiste un legame certo tra assunzione di farmaci e suicidi. La quarta
causa di morte in America sono i medici sia perché prescrivono farmaci
potenzialmente letali e sia perché eseguono interventi che si concludono
con il decesso del paziente, o perché sbagliano diagnosi, o perché
prendono decisioni scorrette e fatali. Il Journal of the American
Medical Association nel numero 284 afferma: "Gli interventi chirurgici
non necessari, gli errori medici, gli effetti collaterali dei farmaci
ecc. causano lo stesso numero di morti della cardiopatie e dei tumori..."
Ci si ammala a causa di cattivi stili di vita: droghe, fumo di sigaretta, alimenti
voluttuari, mancanza di esercizio fisico. Ci si ammala per
mancanza di serenità interiore: stress, ansia, depressione, gelosia,
rancore, frustrazioni, preoccupazioni, pessimismo...
Ci si ammala a causa di mancanza di ideali positivi.
Gli europei ingeriscono ogni anno 170.000 tonnellate di aromi industriali e 95.000
tonnellate di glutammati (antischiuma, stabilizzatori di colori,
antiagglomeranti, umidificatori, solventi, flocculanti ecc.). A causa di
questo il 15% della popolazione europea soffre di allergie. Siccome le
proprietà organolettiche degli alimenti naturali non sono fatti per
durare nel tempo, il ricorso agli aromi naturali è sistematico. Allora
succede per es. che lo yogurt alla fragola riporti la scritta "aroma
naturale" in realtà è una pasta, ottenuta con una mescolanza di trucioli
di un albero australiano fatta con acqua, alcol e qualche ingrediente
segreto. Da questa ricetta, con qualche aggiunta, è possibile ottenere
l'aroma del lampone, del cioccolato, di vaniglia e così via. E così si
potrebbero trovare tracce di proteine del latte nel liquore alla noce di
cocco, dei peptidi di glutine nella caramelle, nei corn-flakes, delle
tracce di nocciole in un dolce al limone e così via.
Questa alterazione del gusto degli alimenti non è senza conseguenze per la salute delle
persone. Anche se gli industriali garantiscono l'innocuità degli
additivi impiegati, non dispongono di alcuna possibilità di verifica
scientifica: controllare 20.000 additivi costerebbe troppo e
richiederebbe tempi troppo lunghi. Né sono mai stati studiati finora
agli inevitabili effetti delle interazioni fra i diversi prodotti
chimici utilizzati. Gli industriali non hanno né i mezzi né il tempo per
far testare tutti gli additivi impiegati. Per contro la gente, sempre
più indaffarata ed in corsa con il tempo, ha difficoltà a cucinare
ortaggi o cereali o di consumare frutta in modo sano e naturale, magari
cercandola in qualche negozio bio un po' più distante. E allora le
allergie si diffondono e a guadagnarci sono le lobby dell'industria
chimico-farmaceutica.
Ma non solo il corpo fisico è soggetto ad ammalarsi; si ammala anche la mente e la
coscienza. Il corpo si ammala quando perde il suo equilibrio biochimico;
la mente si ammala quando è pervasa da pensieri disarmonici e
pessimistici; la coscienza si ammala quando perde la capacità di nutrire
sentimenti, sensibilità, condivisione. Ma questo è un problema ancora
più ampio e pericoloso che esula dal tema.
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Pensare in tanti un mondo migliore è già un 50% della sua realizzazione.
Giovanni
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