"Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole che si sappia. Il resto è propaganda."
Horacio Verbitzky

Blog di Giovanni Chifelio

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Giovedì 8 settembre 2022
Approfondimento tema "pubblicità"
appena accennato nel video

Guarda il video se non
vuoi leggere.

     Ho ritenuto di dover approfondire quanto detto nel video sulla pubblicità, in quanto ci sono cose per me ovvie, quindi non dette, dato che mi interesso e analizzo la pubblicità e non solo, da parecchi anni. Voglio citare alcune frasi da Il ritorno al mondo nuovo di Aldous Huxley, in particolare da due capitoli che molto hanno a che vedere con l'argomento in questione: «La propaganda in una società democratica» e «La propaganda sotto la dittatura».

     «Solo chi è vigile può serbare la propria libertà, solo quelli che stanno sempre all'erta, col cervello ben desto, possono sperare di governarsi con strumenti democratici. Ma quando i membri di una società passano gran parte del loro tempo, non all'erta, col cervello ben desto, qui ed ora, o nel futuro immediato, ma altrove, nell'altro mondo dello sport e della canzone, della mitologia e della fantasia metafisica, allora sarà ben difficile resistere all'assedio di chi vuole manipolare e controllare la società.
     Oggi [1961 n.d.r.], per la loro propaganda, i dittatori si avvalgono sopratutto di tre mezzi: iterazione, soppressione e razionalizzazione: ripetizione di frasi fatte, che essi vogliono far accettare per vere; soppressione dei fatti, che essi vogliono ignorati; suscitamento e razionalizzazioni di passioni che possono poi usarsi nell'interesse del Partito o dello Stato. Poiché si approfondiscono l'arte e la scienza della manipolazione, i dittatori di domani sapranno certamente unire a quelle tecniche il flusso continuo delle distrazioni [netflix, infinity, prime, pacchetti calcio e improbabili serie televisive con trame inesistenti e sospese all'infinito n.d.r.], un elemento che già oggi, in Occidente, minaccia di far affogare in un oceano di fatuità la propaganda razionale, indispensabile per la conservazione della libertà individuale e la sopravvivenza delle istituzioni democratiche.» [1]

     Non vi suona qualche campanellino di dejà vu?
    E ancora:

    Oggi l'arte del controllo dei cervelli sta diventando una scienza. E chi pratica tale scienza sa quel che sta facendo e perché [...]
     Adunata in folla, la gente perde la capacità di ragionare, di compiere una scelta morale. Diventa suggestionabile al punto di non avere più giudizio o volontà propria.[...] Insomma l'uomo nella folla [...] È vittima di quel che io chiamo "avvelenamento da gregge" [...]
     Proprio manipolando le "forze nascoste", gli esperti di pubblicità ci inducono a comprare le loro merci: un dentifricio, una marca di sigarette, un candidato politico. [...]
     A differenza delle masse, gli intellettuali hanno il gusto del razionale, e si interessano dei fatti. Grazie al loro abito mentale critico, resistono a quel tipo di propaganda che funziona tanto bene con la maggioranza degli uomini.[...] si sbandano a destra e manca come galline su un'aia. [...] sono proprio gli uomini che vogliono le prove, e reagiscono negativamente a un errore, a una incongruenza logica. [...] La filosofia ci insegna a non essere mai sicuri delle cose che paiono di per se' evidenti. La propaganda, all'opposto, ci insegna ad accettare come assiomatiche certe cose su cui ragione vorrebbe che si sospendesse il giudizio, e intervenisse il dubbio. [...] Ma le masse son perfettamente convinte che «il diritto sta dalla parte dell'aggressore».[2]

     Aldous Huxley mette molta carne al fuoco in questo Ritorno al mondo nuovo, anche perché analizza la propaganda politica e culturale, sia nei paesi democratici, sia nelle dittature, facendo anche una analisi delle capacità comunicative innate di Hitler e della loro efficacia sulle folle, dove i singoli individui perdono la loro identità unica per aderire al impulso primordiale del gregge. Con alcune eccezioni, come nei brani appena citati: ci sono alcuni individui che proprio non riescono, per fortuna a diventare parte del "gregge". Anche qui c'è materiale di riflessione riguardo ai fatti degli ultimi due anni e mezzo: gente che si autoimponeva restrizioni varie, prima fra tutti quella respiratoria, prima ancora che qualcuno si sognasse di imporla con decreti e regolamenti vari, illeggittimi nei paesi democratici e questa gente voleva a tutti i costi imporla anche agli altri.
     Ma torniamo ai nostri due spot televisivi. È chiaro che l'intento palese del primo è quello di venderci una assicurazione, mentre quello del secondo, di venderci la Mostra del Cinema di Venezia. Ma è davvero tutto qui?
     Piccola parentesi per dire quella che per alcuni è una ovvietà, mentre ad altri suonerà una novità: la prima pubblicizza quella che su internet sarebbe un motore di ricerca e non una assicurazione in particolare: un analogo di Google o DuckDuckGo. Ma vi siete mai soffermati a riflettere sul potere che hanno i motori di ricerca? L'idea ingenua è «che bello, che esiste questa cosa che mi risparmia il fastidio di andare a cercare da me», quasi che, in un mondo il cui unico carburante che muove tutte le cose è il denaro, fosse possibile pensare che esistono istituzioni filantropiche che lavorano gratis per noi, fornendoci i risultati, sempre gratuitamente. Mi spiace svelare questo "segreto" che deluderà qualcuno, ma i motori che ricercano le assicurazioni sono progettati e finanziati da gruppi assicurativi che si spartiscono gli assicurati ancor prima che facciate la scelta più ovvia di quella più conveniente: loro ve la propongono come prima scelta.
     Nel caso dei motori di ricerca di internet, la situazione è ancora peggiore: già l'ordine di presentazione dei risultati è una prima forma di censura, ma esiste anche l'omissione di risultati non graditi al sistema, che è una forma di censura vera e propria. Per fare degli esempi pratici, con i motori di ricerca non troverete mai nei risultati qualcosa che non sia in linea con la visione "ufficiale" del mondo. Se cercate «terra piatta» oppure «vaccinazioni covid», non troverete MAI risultati che descrivano seriamente i motivi per i quali la terra potrebbe davvero essere piatta o studi seri che mettano in dubbio la vaccinazione sperimentale contro il SARSCov2. Troverente soltanto risultati di siti dove i "terrapiattisti" e i "no-vax", vengono derisi ed etichettati in modo semplicistico, ma sempre dispregiativo e insultante. Questo modo di procedere ce lo spiega ancora una volta Aldous Huxley:

     «Il pubblico, avvezzo alla televisione e alla radio, vuole lasciarsi distrarre, e non ama che gli si chieda di concentrarsi, di compiere una lunga fatica intellettuale. Perciò i discorsi del candidato-attore [ma anche del messaggio pubblicitario n.d.r.] devono essere brevi e scattanti. I grandi problemi del momento debbono essere liquidati in cinque minuti al massimo; magari [...] in sessanta secondi netti. La natura dell'oratoria è tale che fra i politici e i chierici c'è sempre stata la tendenza a seplificare le questioni complicate. [...] è difficile dire tutta la verità. I metodi che si usano oggi per vendere il candidato politico, come se fosse un deodorante, danno all'elettorato questa garanzia: egli non sentirà mai dire la verità, su niente. [3]

     Quest'ultima frase, ovviamente si applica anche alla pubblicità dei prodotti commerciali. Dunque, nell'era della comunicazione di massa, della interconnessione globale di tutti, la grande assente è, appunto la VERITÀ!
     Quindi, facendo un seplicissimo sillogismo conseguente a quanto affermato sopra, la terra potrebbe benissimo essere piatta, fino a prova contraria e tutta la versione ufficiale pandemica e l'unica soluzione considerata per questo problema, la vaccinazione di massa, potrebbe essere un FALSO. Di qui in poi, gli esseri pensanti traggano le loro conclusioni, gli altri perseverino nella loro cieca obbedienza emotiva alla propaganda di regime, di sistema, ma abbiano la correttezza e la decenza di considerare che esistono esseri umani che la pensano diversamente.
     Andiamo avanti con gli spot perché l'input di questo lungo discorso deriva da essi. Tra l'altro articoli lunghi come questo e gli altri miei, poiché nascono dall'intento di sviscerare ed approfondire argomenti complessi come quelli trattati, sono sempre destinati ad una minoranza pensante: gli altri non hanno tempo; c'è il lavoro, lo sport, inutile perdere tempo a leggere o ascoltare lunghe conferenze: i problemi complessi lasciamoli risolvere agli esperti che sono pagati per farlo. Come dite? Che ci sono esperti che sono stati tacitati? Stai a guardare il pelo nell'uovo!
     Il fatto che si usi un Gesù e i discepoli con accento romanesco per vendere un prodotto di relativamente scarsa importanza è un insulto a chi crede in Gesù e, come dicevo nel video la pubblicità in questione sessant'anni fa non avrebbe passato le maglie della censura cattolica. Ma oggi la censura, per esempio di youtube, google, facebook ha bloccato persone intelligenti che dicevano cose diverse dal regime instauratosi nel mondo che chiameremo neo liberismo, ma che ha aspetti molto peggiori. Basta leggere il libro di Klaus Swab per rendersene conto. Ah, già, leggere è troppo impegnativo, ci penseranno gli esperti...
     Proprio mentre eravamo distratti dall'elenco quotidiano dei casi positivi al test PCR, positivi non malati, passava sulle reti Rai sempre sotto forma di pubblicità, la propaganda per L'Agenda ONU 2030, i cui punti si trovano sul sito dell'ONU. Ah, sì, è vero, anche li si tratta di leggere, concentrarsi con attenzione...ma chi ce lo fa fare? Sono davvero dispiaciuto di non essere riuscito a trovare quegli spot, che, almeno i primi, pubblicizzavano la depopolazione, l'abolizione della proprietà privata...ce lo hanno detto chiaramente, ma non abbiamo prestato attenzione, forse perché non si capiva bene che cosa volessero venderci. Sono proprio quelli gli spot a cui prestare tutta la nostra attenzione e consapevolezza!
     Per inciso ci vogliono vendere il NWO, fare un Great Reset del mondo, di noi, delle nostre proprietà mobili e immobili, delle nostre vite. Scusate se è poco.
     E questo ci porta al secondo spot. Non è tanto importante se sia Bergoglio o un attore ad impersonarlo a pronunciare la frase, ma il messaggio insito, tanto più che qui siamo nel campo della meta-pubblicità: viene promosso il cinema stesso, che è di per se' un mezzo di indrottinamento di massa. E la frase stessa:

     «Non avere paura di sognare. Sogna un mondo che ancora non si vede, ma che di certo arriverà...»

     E oggi mi sento portato ai sillogismi:
     Se ci hanno detto che ci vogliono resettare, per anni ci hanno parlato di Nuovo Ordine Mondiale, da Napolitano a Bush, da Benedetto XVI a Bergoglio, vi domando: secondo voi che cosa ci vende questo secondo spot?
     E mi fermo qui, perché l'articolo è già troppo lungo per i pigri intellettualmente, ma ce ne sarebbe ancora da discutere, sull'assordante silenzio della Chiesa su questi messaggi, sulla propaganda LLGBTQ@, sull'uccisione dei feti nei luoghi in cui dovrebbero essere più al sicuro, sulla deriva di questa nostra civiltà che

     «Mai, neppure nei periodi e nei popoli più barbari, si è manifestato qualcosa di simile a questo odio per l'uomo, un odio così profondo da non arrestarsi neppure di fronte alla morte.»

    e su chi ne ha più ne metta.

    

     Vi abbraccio tutte e tutti.
    Vi voglio bene.
     Claudio.

Note:
     [1] Aldous Huxley Il mondo nuovo - Ritorno al mondo nuovo 1961 Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. Milano, pag.267
     [2] Ibidem pag.269-271-272-273-274
     [3] Ibidem pag.285

Articolo n.194: pubblicita.php
Sito: chifelio
Tema: 3 - Controllo mentale
Data: 2022-09-08

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