"Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole che si sappia. Il resto è propaganda."
Horacio Verbitzky

Blog di Giovanni Chifelio

La proprietà letteraria degli scritti riportati in questo sito è di Claudio Chicco, Via Roma, 30 PAESANA (CN), il quale ne permette la la citazione di brani, citando fonte ed autore e NON ne permette il SUNTO, se non in una versione concordata con l'autore. Per questo fine usare l'apposito form " contatti". Gli articoli pubblicati nel sito possono essere non attendibili. Non mi assumo alcuna responsabilità per contenuto degli articoli di altri autori. La responsabilità dei testi e del loro contenuto è unicamente dei rispettivi autori. Eventuali commenti postati sono a responsabilità di chi li ha postati.
Questo sito NON viene aggiornato con regolarità periodica, per cui NON può essere considerato una testata giornalistica di informazione. Quello che viene espresso dall'autore è libera opinione dello stesso autore, garantita come diritto dall'Art.21 della Costituzione Italiana.

Dobbiamo proprio dividerci?
Martedì 9 novembre 2021


     In un periodo forse il più buio della storia italiana e del mondo, in cui la tirannia diventa sempre più manifesta, restringendo a poco a poco diritti e libertà, reprimendo con la forza bruta della polizia le manifestazioni pacifiche dei cittadini, vedo dei personaggi che dovrebbero essere i portavoce del dissenso a quanto sopra, dei leader che dovrebbero, con la loro opera, essere portatori del Risveglio del popolo, che mai come ora è diventato indispensabile ed urgente, proprio per contrastare questa deriva anti democratica, operare degli inutili distinguo sui vari personaggi diventati noti in rete per essere i guru trainanti di questa grande rivoluzione spontanea che è il rifiuto della narrazione ufficiale e, sopratutto, dell'uniformazione al pensiero unico.

Ascolta e vedi se non vuoi o non puoi leggere.



     Sto parlando di personaggi molto noti che hanno veramente svolto un grande lavoro nell'essere portavoci della protesta, talvolta molto illustri e colti. Da Monsignor Carlo Maria Viganò, che si espone in prima persona alla critica dei vertici del sistema stesso a cui appartiene, al filosofo torinese Diego Fusaro, per arrivare a chi fa un giornalismo davvero controcorrente, come Massimo Mazzucco, al più noto Ranucci di Report sul canale Rai3, la TV di stato che paghiamo con i nostri soldi, ai noti solo in rete come Silver Neruti e così via, fino al noto portuale, sicuramente ambiguo sindacalista, ma che cristallizza la protesta attorno alla sua umile figura di, forse, falso ingenuo.
.
     Sembrerebbe quasi un dovere nazionale dei ribelli, distinguere il bianco dal nero, il grano dal loglio, bollando tutti questi personaggi di cui sopra di essere dei gate keepers, guardiani del cancello che tengono tranquille le deboli menti di chi non è daccordo con la narrazione ufficiale dei media main stream, che svolgono, in questa sporca svolta dalla democrazia verso l'autocrazia, un ruolo più cruciale che non gli organi stessi dello Stato, ebbene dicevo essere, questi "guardiani", star facendo finta di essere con coloro che protestano, senza peraltro fare nulla di concreto. Almeno questa sembra essere l'accusa lanciata ai personaggi citati, tra i quali spicca vistosamente l'assenza di Morris San, che personalmente mi sembrerebbe uno dei più ambigui, molto più di quelli citati.

     Personalmente ritengo che, se vogliamo ripristinare una parvenza di democrazia in questo Paese, occorra tenere conto delle infinite sfumature di grigio che possano essere presenti nel popolo che protesta e, come la biologia insegna, è proprio la varietà del patrimonio genetico del vivente che garantisce la sopravvivenza nei periodi difficili, così in uno stato democratico è proprio la pluralità di vedute a garantire che nessuno venga perseguitato per le sue idee, come con grande lungimiranza i padri costituenti avevano previsto che potesse accadere e sta di fatto accadendo.

     Ho l'impressione che chi ci mette in guardia da questo o quell'altro dei personaggi citati, voglia in qualche modo essere la "primadonna" del dissenso, degli influencer altrimenti non ci sta. Oppure, malignamente, che chi fa questi discorsi, in un momento in cui occorre far pensare positivo voglia deprimerci essendo egli stesso il gate keeper che accusa gli altri di esserlo.
     Personalmente ritengo che occorra restare uniti nella pluralità democratica, perché, quando si ricostruirà questo paese dovremo farlo con gli strumenti di una Repubblica Democratica, cioè scegliere dei rappresentanti che ci rappresentino e quindi non potrà essere uno solo!

     Vi abbraccio e vi voglio bene!
     Claudio Giovanni

Articolo n.174: divide.php
Sito: chifelio
Tema: 13 - Resistenza alla oppressione
Data: 2021-11-09

_______________________________

Commenta questo articolo.


       Dopo aver premuto "INVIO", verrai reindirizzato ad una pagina nella quale devi postare le lettere delle immagini che appaiono, per dimostrare di non essere un robot.
       Se tutto va a buon fine, verrai nuovamente reindirizzato alla pagina che hai commentato, con in fondo, dopo questo "form", il tuo nuovo commento.

<--Inserisci Commento

Scegli Nome utente (Obbligatorio *)

Cognome
(Se vuoi apparire te stesso!)

Indirizzo email (Obbligatorio * - Tranquillo! NON verrà pubblicato, ne' venduto a scopi commerciali pubblicitari.
La mail la devi mettere in ogni altro blog! Questo sito NON UTILIZZA cookie)

       Tengo molto ad avere commenti e riscontri, anche, soprattutto, da chi non concorda con quanto scrivo.
   Il fatto di dover inserire la mail non ti spaventi: NON SARAI PERSEGUITATO DA NESSUNA "MAILING LIST", ne' tantomeno, la tua mail sarà venduta a scopo commerciale ne' pubblicata.
       Ricordo brevemente le regole base di qualsiasi blog:
       Niente insulti e volgarità (verranno cancellati commenti di questo tipo!).