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La "conoscenza" verso la "cultura".
Venerdì 30 agosto 2019
"Vi sono due storie: la storia ufficiale, menzognera, che ci viene insegnata -la storia ad
usum delphini- e la storia segreta, dove si trovano le vere cause degli avvenimenti,
una storia vergognosa".
Per quale motivo apro questo articolo citando una frase da
un celeberrimo romanzo di Balzac?
Da dove cominciare per spiegarvi tutta l'evoluzione del mio pensiero e delle
mie "credenze"?
Probabilmente dovrei cominciare dalle prime domande poste agli
adulti, spesso evasivi, della mia cerchia di allora, quando appena cominciavo a dire qualche parola
nella loro lingua che poi, si rivelò non essere una "lingua valida" per le
istituzioni, ma che io, ancora oggi, nonostante tutto, considero l'unica, vera,
mia lingua madre, il piemontese. Il 22 novembre 1963 avevo nove anni e mi trovavo convalescente a casa di mia
nonna, dal cui balcone potevo vedere la finestra della mia classe scolastica, quando la radio
trasmise la notizia dell'assassinio di John Fitzgerald Kennedy. Provai molta empatia per questa
persona ed i suoi cari, forse figli della mia stessa età, che, stando ai giornali che
entravano in casa, sembrava essere un presidente amato dal suo popolo.
C'era fin da subito una stridente incongruenza, tra il concetto di "essere
amato" e "venire assassinato".
Ma per non tediarvi troppo, farò un balzo di almeno
trentacinque anni, fino ad un aula dell'Università degli studi di Padova, dove,
all'esame orale di Antropologia Culturale, il docente mi domandava, del tutto inaspettatamente,
«Chi produce la Cultura?» Panico! Questo non c'era nei testi!
Dei precedenti trentacinque anni, e dei successivi, mi basta menzionare
una mia grande curiosità, per qualsiasi cosa o problema mi capitasse sottomano;
qualsiasi cosa in grado di stimolare la mia immaginazione e costituire una sfida intellettiva.
Salvo aggiungere qualche tappa del mio pensiero e del mio
credo fino ai giorni nostri, unita all'ossessione pressante di dare una risposta che fosse
soltanto mia, all'imprevista domanda di quel docente.
Sono successe molte cose da quel 22 novembre della fine della mia
primitiva ingenuità. E quel "fatto" davvero cruciale del periodo scolastico,
doveva venire a galla ancora molte volte, quasi a voler dimostrare, come si dimostra
una legge fisica o un teorema di trigonometria, la verità dell'asserzione di Balzac all'
incipit del presente articolo.
Vennero le fotocopie degli articoli di Ceschino, di cui ho accennato nell'
articolo precedente, che sono uno dei capisaldo di tutto il mio credo, insieme all'importantissimo
libro di storia, quella vera, riportato nella nota [0]
, unitamente ai miei studi di psicologia, che
non sono un rinnegamento della mia formazione di base di meccanico che deve, per forza di cose,
"masticare" quel minimo di fisica dinamica, ma una loro estensione che spazia in un sincretismo
culturale in senso buono e positivo. In altri termini, un miscuglio forse unico di approccio
culturale vario e misto. Ho incontrato nella vita anche chi ha avuto da ridire sul mio modo
di procedere a comprendere le cose, il mondo e le persone, processo per altro mai terminato,
come dovrebbe essere per tutti, ma che invece, secondo questi critici sarebbe
perlomeno bizzarro, dato che per i più, si dovrebbe scegliere in gioventù,
quando cioè non si è davvero in grado di operare questa scelta
e attenercisi per tutta la vita! La coerenza verrebbe prima della
verità.
Immaginate lo stupore e il disagio di quei critici,
sapendo che nella vita ho fatto un mestiere che
nulla ha a che fare con i miei studi, ne' quelli tecnici, ne' quelli umanistici!
Curiosamente anche la "scienza", quella vera, dovrebbe attenersi
all'idea di essere un procedimento mai terminato, sempre passibile di aggiustamenti
quando non addirittura di inversione di direzione quando i fatti lo richiedessero
, cambio di paradigma, come la formazione culturale mia e
delle persone in generale. Ma questa idea del cambio di paradigma risulta orripilante
alla maggior parte delle persone che hanno perso il contatto con il bambino dentro
di se', perché significa il crollo di tutte le certezze, smarrimento e
pigrizia nel ricominciare ad imparare tutto da capo.
L'11 settembre 2001, successe un altro fatto eclatante in quella che,
vogliono i media, essere la nazione più progredita del mondo, la nazione che
si pretende sia un faro di civiltà, la punta avanzata di questa nuova, inquietante,
cultura globale, fondata non già su un sistema "naturale", ma su di un
sistema inventato di sana pianta, ad
usum delphini, proprio come la "storia" che ci insegnano a scuola.
Con il senno di chi ha letto il libro di Jim Garrison, procuratore
di New Orleans, "JFK, sulle tracce degli assassini" e guardato il film che ne ha
tratto Oliver Stone "JFK un caso ancora aperto"; con il senno di chi ha letto i dubbi
sulla tragedia di Pearl Harbour, che i servizi segreti americani sapessero
dell'imminente attacco giapponese, dubbi ben documentati nel libro di cui alla
nota [0]
, l'immane tragedia sembrava subito perlomeno sospetta.
Mentre la stampa "ufficiale" avallava tacita e ottusa la versione
dei quattro terroristi arabi armati di coltellino che hanno raggiunto il 75% dei loro
folli obiettivi, versione peraltro offensiva verso chiunque possieda una testa pensante
autonomamente ed abbia l'abitudine incallita ad usarla,
qualche giornalista coraggioso e dalla mente aperta
[1] diffondeva una versione
alternativa del vergognoso attacco alle torri gemelle.
Credo sia nato allora il termine "complottisti", termine che ormai
liquida come "folli" tutti coloro che si discostano, da allora in poi, non solo dalla
versione ufficiale dell'11 settembre 2001, ma che si discostano da tutte le versioni ufficiali
di qualsiasi argomento, storico o scientifico che sia.
Ora, dopo questi fatti e le mie letture
[2], se sono fermamente convinto che ci hanno clamorosamente mentito sui fatti storici,
ci hanno mentito precedentemente con la religione, che ora è stata sostituita di sana pianta,
con la "religione della scienza", a partire dal cosiddetto "Rinascimento",
come faccio ad essere sicuro che ce la raccontino giusta in qualsiasi campo della conoscenza? Molti si accontentano del parere degli esperti, cosa che a me
personalmente sembra folle, mentre passo paradossalmente per folle io che pretendo,
come San Tommaso, di voler mettere il dito nella piaga della verità.
Alzo gli occhi al cielo e vedo strane scie da un orizzonte all'altro
e mi domando che cosa siano. Non le vedono anche gli altri? Sono forse meno vere per il fatto
che i media non ne parlano o, se ne parlano, lo fanno soltanto
per negarne l'evidenza? Sono folli
quelli che le vedono e sospettano? Del resto i geo-ingegnieri hanno ammesso
pubblicamente che
stanno facendo qualcosa, anche se la cosa produrrà qualche milionata di morti, ma
ne vale la pena!
[3] Vedo che chi si ammala di tumore (non sarà per caso una
conseguenza di quanto sopra?) viene trattato con costosi farmaci devastanti quanto
una bomba atomica usata su di una città con lo scopo dichiarato della derattizzazione.
Ed io dovrei fidarmi di "questi esperti"?
Viene diffusa una cultura per la massa, che non si sovrappone
per nulla alla conoscenza, ma che se ne discosta vistosamente. Dunque io sono diventato sospettoso in tutto e, quando mi si chiede
l'adesione ad ortodossie come quelle che ci propina la scienza senza dimostrazioni
empiriche, divento ancora più sospettoso: tra le mie pecche c'è anche quella
di aver letto, da profano di filosofia, Arthur Schopenhauer!
Così vengo a conoscenza di questa faccenda della terra piatta,
per la soffiata di un amico a cui do amichevolmente del matto, mentre io tutto pensavo
fuorché mettere in discussione il paradigma dell'eliocentrismo. L'amico mi fornisce pacatamente
dei suggerimenti e dei link di video da vedere e, dopo averne guardato alcuni,
cominciano a venirmi dei seri dubbi che devono essere verificati di persona.
La prima cosa più ovvia, per uno con la mia formazione
culturale, è quella di tracciare in scala la "palla" terrestre, con i dati
forniti da loro, dalla scienza "ufficiale".
Da questo disegno si può immediatamente capire che ci sono
cose, oggetti, edifici che devono per forza di cose essere invisibili oltre una
certa distanza, se esiste la curvatura.
Ho fatto
le mie osservazioni in giro per il mondo e vedo subito che qualcosa non quadra
su questa faccenda della curvatura. Ma non possiedo tecnologie in grado di dimostrarlo.
Ma dopo un paio di anni di questa mia nuova fede, nata sulle ceneri di un eliocentrismo
che faceva acqua da tutte le parti, trovo finalmente il video che lo dimostra senza ombra
di dubbio.
Una seconda idea che mi viene, è quella di modificare il disegno in scala di cui sopra,
aggiungendovi sole e luna, in scala esatta, sempre secondo i dati della "scienza ufficiale".
Che cosa mi fa venire in mente questo disegno in scala?
La prima cosa è un'altra domanda:
Come fa quel sole così lontano a scaldarmi così
tanto e ad apparire così grande? Dovrebbe apparire, ne' più, ne'
meno grande delle altre stelle che vedo in cielo di notte e scaldare e illuminare quanto esse.
Infine, un'altra riflessione che pone ancora una domanda:
Come fanno delle masse così piccole e lontane, cosa
evidente per chiunque consideri oggettivamente il disegno, ad attrarsi e
restare vincolate in quell'assurdo e ridicolo modello del sistema eliocentrico, che si muove
a velocità a dir poco folli ed assurde (centinaia di migliaia di chilometri orari!)
relativamente fra di loro, mantenendosi compatte nel viaggiare, senza mutare il loro
"equilibrio relativo sistemico solare", per lo spazio infinito? Magari, in tanto
peregrinare, passando poi vicino ad altri sistemi, capaci a loro volta
di forti attrazioni perturbanti, tali da mutarne il supposto "equilibrio" sistemico,
cosa che non sembra essere avvenuta mai, in milioni, forse miliardi di anni.
Vedo semmai in questo, qualora dovesse essere dimostrato il modello eliocentrico
così come descritto qui, l'opera di un Dio davvero geniale, non già
l'opera di un caso cieco come vuole una certa scienza positivista!
A questo punto mi sembra di dover condividere questa cosa,
perché non ritengo giusto che le persone vivano ingannate totalmente fino
alla fine. Ecco un tipico esempio di botte e risposte con qualche interlocutore virtuale al quale
ho inviato i tre link a tre video con tre argomenti diversi, dal
canale YouTube di
Dino Tinelli: la ricerca in rete offuscata
da Google; il controllo mentale occulto; e, infine, quella che ritengo la dimostrazione
finale, conclusiva, in linea con le mie osservazioni, che la curvatura terrestre
non esiste.
Ovvero: la dimostrazione su un lago che la curvatura terrestre è una balla!
Risposta:
Mi sorge una domanda: ma chi ha fatto il giro del mondo partendo da un punto e tornando allo
stesso punto non ha dimostrato la sfericita' della Terra?
Io ho sempre preferito le
materie umanistiche e di quelle scientifiche ne mastico poco, ma credo nella ricerca
libera e indipendente, oggi più di ieri...
Questo ovviamente è un mio modesto parere. Ciò non toglie che occorra verificare sempre,
ma certe teorie mi sembrano non solo fantascientifiche, ma addirittura folli!!!
...E poi esiste il Mistero...ma questo è un altro discorso!
Un abbraccio
Mia replica:
Se guardi la mappa della terra piatta, mi pare si chiami Gleason, vedrai che si può
girare in tondo tornando al punto di partenza senza per questo dimostrare che è sferica...
Ma ci sono moltissime altre incongruenze. Per esempio il vuoto dello spazio come mai
non si ciuccia atmosfera ed acqua? ...
le rotte di volo degli aerei tutte linee rette sulla mappa Gleason, per altro usata dai
militari, che diventano curve stranissime sulla sfera.
Le compagnie aeree risparmiano sul carburante...
divieto di accesso assoluto all'Antartide...ecc.
Risposta:
Come ho già detto ..., mi reputo molto ignorante sulle materie scientifiche.
Tuttavia ho grande fiducia nei nostri grandi studiosi e ricercatori astrofisici e credo
nella loro libera e disinteressata ricerca.
Un abbraccio e...Buona domenica.
Mia replica: www.panificiochicco.it/chifelio/autodet.php
per un approfondimento di come ci arriva
l'informazione culturale.
Non so se sono fantascientifico oppure folle, ma mi piace guardarmi intorno e
riflettere CON LA MIA TESTA su quello che vedo e sento.
So anche che sembra un bruttissimo mondo quello nel quale ci ingannano su ogni cosa
per i loro fini, ma fare finta che sia un mondo in cui il sistema si preoccupa del
nostro benessere e della nostra salute, date queste premesse, è come mettere la testa
in un buco per non vedere i pericoli che stiamo correndo in questo momento cruciale.
La ricerca ha bisogno di fondi: quanto sono liberi e indipendenti i ricercatori?
Comunque, se posso dirlo, quando, per la prima volta un mio amico mi ha parlato di terra piatta
gli ho dato amichevolmente del pazzo, ma siccome reputo di essere una persona con "apertura" mentale,
ho seguito i suoi link e sono diventato dubbioso su moltissime cose sulle quali ci hanno fatto
il lavaggio del cervello a scuola e che credevo punti fermi.
Il mio input iniziale, oltre alla terra piatta conteneva approcci sul controllo mentale
e l'oscuramento delle ricerche fatte con Google.
Del resto vi parlavo di NO TAV 20 anni fa o giù di lì e sembravano fole anche quelle...
Un abbraccio.
Si noti la somiglianza del logo delle Nazioni Unite con
la mappa Gleason!
A volte le verità sono messe lì, nascoste in "bella vista".
Tanto noi viaggiamo col naso immerso nei nostri iphone e la mente persa nei
problemi di soppravvivenza spicciola.
Altre obiezioni consuete sono:
"Ma allora gli astronauti che ci fanno
vedere in televisione non dimostrano che esiste lo spazio?"
A questo punto mi viene da far notare l'assurdità di quel fantasioso "sbarco
sulla luna" con motori endotermici a reazione (i razzi sono un caso particolare
di propulsore a reazione e non propulsori "magici" che funzionano, contrariamenta
al loro principio di funzionamente anche nel vuoto!), nel vuoto assoluto (sono loro che
ce lo dicono), motori che si basano sulla reazione, appunto, di un fluido
come l'aria che dà la spinta e che non possono funzionare nel vuoto assoluto
perché mancano
due cose fondamentali: la reazione del fluido da cui ricevere la spinta e il comburente ossigeno
per poter funzionare!
Conclusione:
Ma nonostante che l'inganno totale sia palese, nonostante che la
cultura per il volgo sia inferiore, diversa, dalla conoscenza che alcuni privilegiati hanno
del mondo e di come manipolarci, preferiamo non credere a
"teorie che sembrano non solo fantascientifiche, ma addirittura folli!!!", anche se
supportate da prove inoppugnabili, come il fatto che la presunta curvatura terrestre non esiste.
Di fatto, la risposta alla fatidica domanda del docente di Antropologia
Culturale, sarebbe che l'uomo produce la cultura, il che starebbe per tutti gli
esseri umani producono cultura, ma in realtà, nella cultura (e te dai!) "occidentale",
all'uomo della strada, del popolo, questa facoltà di produttore culturale è
stata rubata, alienata, con ogni mezzo.
Con la comunicazione di massa prima e con l'era dei "dispositivi e dei
social network" poi, il nostro tempo che dovremmo usare per "produrre" qualcosa di culturale,
viene fagocitato da queste invenzioni che ci impediscono di pensare autonomamente. A scuola
ci viene fatto il lavaggio del cervello su cose indimostrabili, come la forma della terra,
ad esempio, visto che nessun essere umano è mai stato così lontano da essa
per poterla vedere nella sua interezza. Il lavaggio del cervello continua martellante nei media,
nelle sigle dei telegiornali nazionali, nelle sigle delle case cinematografiche: "qualsiasi
bugia ripetuta abbastanza a lungo diventa una verità!". La citazione è da Joseph
Goebbels, propagandista del nazismo di Adolph Hitler.
Se vogliamo trovare la purezza dei produttori autonomi di cultura,
dobbiamo porre attenzione ai bambini pre-scolari, meglio ancora se pre-linguistici.
Tutto il loro essere e agire è improntato ad un solo scopo, un solo pressante anelito
a scoprire il mondo e le persone, ma lo fanno giudicando da se' i fatti e le esperienze che fanno,
liberi da ogni pre-concetto scolastico e/o da trappole culturali e linguistiche; lo fanno con
l'interezza e la collaboratività dei due emisferi della loro mente: quello razionale
e quello emotivo. Possiedono l'intuito che fa loro capire tutto prima ancora di
imparare a parlare di quello che hanno capito; prima di essere spinti a credere che il nostro
pianeta sia una sfera rotante e sfrecciante in uno spazio infinito.
Posso dire questo dall'alto della mia esperienza personale di tre
figli e di quattro nipotini, i quali si trovano ora in quel magico stato di Grazia.
Noi adulti, purtroppo, siamo stati troppo a lungo immersi nella
propaganda dei Gobbels che decidono cosa dobbiamo "pensare". Ritornare allo stato di Grazia
mentale dei nostri nipoti richiede uno sforzo non indifferente, immersi come siamo
in una pressione culturale unificante, un vero obbrobbrio di pensiero unico,
paragonabile soltanto all'idiozia di chi volesse per gli esseri umani un patrimonio
genetico uguale per tutti. Qualsiasi biologo insorgerebbe ad una idea simile, contestando che,
soltanto nella varietà del patrimonio genetico consiste la chiave della sopravvivenza
in un ambiente fisico mutevole.
Allo stesso modo, la sopravvivenza in un ambiente socio-culturale mutevole
richiede varietà culturale!
Pochi personaggi potenti hanno messi in catene i tanti che siamo noi.
Lo hanno fatto per i nostri corpi e per le nostre vite fisiche con la cultura unica.
Ma se non ci SVEGLIAMO in tempo
potrebbero fare la stessa cosa alle nostre anime. Dobbiamo renderci conto di essere stati
fatti schiavi dal sistema.
"E a muntä l'àse gh'è restou Diu
U Diàu l'è in çë e u s'è gh'è faetu u nìu"
Ma occhio, che potrebbe essersi fatto
il nido nel cuore della Cristianità
[0] Avevo in mente questa frase di Balzac e, quando ho realizzato che non
avevo com me il libro per cercare nelle ultime pagine la frase esatta, mi sono rivolto,
ovviamente a google. Mi sono imbattuto in questa pagina:
http://perchiunquehacompreso.blogspot.com/2014/09/la-storia-ad-usum-delphini.html «Guarda, guarda!»
E mi leggo la paginetta, trovando che dice molte cose che sono in linea
con quello che penso io. Solo al fondo capisco perché: si tratta della prefazione del più
volte citato Massoneria e sette segrete: il lato occulto della storia. «Ecco spiegato l'arcano!»
Vado a cercare notizie dell'autore del blog: Elia Menta. Trovo
su YouTube
una sua intervista, che parla di molte cose che condivido appieno. Dalla mancanza di etica
tanto nella politica, che nell'economia, come anche nella "giustizia"; alla mancanza nella nostra
Costituzione di una regolamentazione della Sovranità Monetaria.
Vi è tutto l'insegnamento del compianto Prof.Giacinto Auriti.
Mi riconosco persino nella linea professata da Elia Menta di fare riferimento
al Vangelo, quella che sarebbe il "presunto
insegnamento di Nostro Signore
Gesù Cristo": anche io sono stato educato al Cattolicesimo.
(il "presunto è d'obbligo, in quanto io,
dal mio punto di osservazione, non sono in grado di stabilire chi abbia scritto che cosa
e nemmeno se la figura di Gesù Cristo, sia o meno storicamente esistita: se occorre
fare un atto di fede di tutto il pacchetto allora non è nemmeno possibile
fare un discorso razionale.)
Però, quando ci si professa cattolici, provo sempre un disagio, lo stesso
disagio che provavo quando credevo di essere di sinistra e mi è venuta a mancare la "sinistra",
ovvero un riferimento a quello in cui credevo, visto che "la sinistra" si è trasformata in
qualcosa in cui non posso riconoscermi. Lo stesso disagio che ho provato leggendo la prima volta il
libro citato in questa nota.
Si tratta del disagio di aderire ad un "dogma" creato da altri esseri
umani come me. Il disagio di pensare che quegli altri possono creare il dogma per tutti ed
io non posso avere la mia idea in merito. Esseri cattolici significa appunto aderire senza
riserve a quel dogma da altri creato. Credere bestialmente. In sostanza questo è il
filo conduttore del presente articolo. [1]Si tratta del giornalista
italiano Maurizio Blondet, e della prestigiosa rivista Nexus diretta, nella versione italiana,
da Tom Bosco. In rete potete trovare sicuramente il libro di Blondet.
Personalmente acquistai la rivista Nexus che allegava un DVD "In plane site",
prodotto con l'ausilio di alcuni ricchi americani che non credevano alla versione
ufficiale. DVD di ottima qualità, che purtroppo non riesco più a trovare dopo
una serie di traslochi o dato in prestito a qualcuno che non restituisce.
[2]Purtroppo la
mia edizione del libro "Massoneria e sette segrete: il lato occulto della storia"
risulta essere precedente i fatti del settembre 2001. Non ho modo di sapere se esistono edizioni
o versioni aggiornate. Ma sarebbe bello saperlo visto che tutti i fatti storici precedenti
sono molto ben documenteti. Giro la domanda ad eventuali possessori di una versione che
includa l'11 settembre.
[3] Si veda l'articolo che
parla di questo "geoingegnere" su
Tankerenemy. Questo tizio giustifica l'irrorazione di tutti noi, dal cielo, con metalli
pesanti, con la banale scusa della bufala del surriscaldamento globale, bufala peraltro
non condivisa da buona parte degli scienziati "veri". Si veda questo esaustivo
articolo,
alla fine del quale c'è il video di Carlo Rubbia, in quale smonta la tesi
ormai omnipervasiva del cosiddetto "surriscaldamento globale di presunta origine antropica",
citando casi di vero riscaldamento globale in epoche storiche nelle quali,
difficilmente il cambiamento climatico poteva essere imputato all'attività umana.
Di Francesco Il 2020-10-01 00:48:19 Commento n.341
Ottimo articolo! Cercavo mappe storiche per approfondire le mie idee e mi sono imbattuto nel tuo blog. Bello mi piace,e leggendo che dici che non commenta nessuno,mi è dispiaciuto e mi son fatto forza :-) anch'io la penso come te, però, aspetta, non mi definisco terrapiattista, non mi piace, ormai la vedo come presa per il c... scusa! però non sono sicuro di quel che mi hanno insegnato e mi piace approfondire. Ho anch'io un blog ma non lo voglio condividere qui nel commento perchè mi sembrerebbe voler fare pubblicità .comunque parla un pò di energie alternative perchè tempo fa mi imbattei in un progetto del motore ad acqua. non ridere dai. poi ho anche una pagina fb dedicata ad un libro di Sitchin uno studioso delle scritture cuneiformi sumere che raccontano dettagliatamente le origini dell'uomo.
Nulla, scusami ho fatto un articolo non un commento :-)
ciao ottimo lavoro ancora Francesco Bolzan
Dopo aver premuto "INVIO", verrai reindirizzato ad una pagina
nella quale devi postare le lettere delle immagini che appaiono,
per dimostrare di non essere un robot.
Se tutto va a buon fine, verrai nuovamente reindirizzato
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Tengo molto ad avere commenti e riscontri,
anche, soprattutto, da chi non concorda con quanto scrivo. Il fatto di dover inserire la mail
non ti spaventi: NON SARAI PERSEGUITATO DA NESSUNA "MAILING LIST", ne' tantomeno, la tua mail sarà
venduta a scopo commerciale ne' pubblicata.
Ricordo brevemente le regole base di qualsiasi blog: Niente insulti e volgarità (verranno cancellati commenti di questo tipo!).
Scrivere è esternare il proprio pensiero agli altri, al di là del tempo e dello spazio che ci separano.
Il pensiero non è un prodotto finito, ma un processo in divenire, sempre incompiuto e perfettibile.
Scrivere è un contributo a migliorare questo nostro Mondo.
Pensare un mondo migliore è un atto d'amore verso gli altri.
Pensare in tanti un mondo migliore è già un 50% della sua realizzazione.
Giovanni
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