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La proprietà letteraria degli scritti riportati in questo sito è di Claudio Chicco, Via Rivalta, 3/b BEINASCO (TO), il quale ne permette la citazione di brani, citando fonte ed autore e NON ne permette il SUNTO, se non in una versione concordata con l'autore. Per questo fine usare l'apposito form " contatti". Gli articoli pubblicati nel sito possono essere non attendibili. Non mi assumo alcuna responsabilità per contenuto degli articoli di altri autori. La responsabilità dei testi e del loro contenuto è unicamente dei rispettivi autori. Eventuali commenti postati sono a responsabilità di chi li ha postati.
Questo sito NON viene aggiornato con regolarità periodica, per cui NON può essere considerato una testata giornalistica di informazione. Quello che viene espresso dall'autore è libera opinione dello stesso autore, garantita come diritto dall'Art.21 della Costituzione Italiana.

Il pane all'LSD
   11/07/2011.

Di Henry Samuel per il Telegraph
[Traduzione di L. Bionda]

Nel 1951, un tranquillo e pittoresco villaggio della Francia meridionale fu improvvisamente 
e misteriosamente colpito da fenomeni di allucinazioni e follia di massa.
Almeno cinque persone morirono, a dozzine furono rinchiuse nei ricoveri e diverse centinaia soffrirono 
di disturbi.
Per decenni si credette che il pane locale fosse stato involontariamente avvelenato da una muffa 
psicoattiva. In ogni caso ora, un giornalista investigativo americano ha svelato le prove che indicherebbero 
nella CIA il responsabile di una contaminazione del cibo locale con l'allucinogeno LSD, nell'ambito di un 
esperimento per il controllo delle menti preparato al culmine della Guerra Fredda.
Il mistero de "Le Pain Maudit" ("il pane maledetto") ancora tormenta gli abitanti di Pont-Saint-Esprit, nel 
distretto del Gard, sud-est della Francia.
Il 16 Agosto 1951 gli abitanti di Pont-Saint-Esprit furono improvvisamente preda di spaventose allucinazioni 
sotto forma di fiamme e bestie terrificanti. Un uomo cerco' di affogarsi, urlando che dei serpenti stavano 
dilaniando la sua pancia. Un ragazzino undicenne cerco' di strangolare la propria nonna. Un altro uomo si mise 
ad urlare "sono un aeroplano" prima di lanciarsi da una finestra al secondo piano, rompendosi le gambe; lo stesso 
arrivo' ad alzarsi, trascinandosi per oltre 40 metri. Un altro abitante vide il suo cuore scappare attraverso 
i propri piedi e prego' il suo medico di riportarglielo indietro. In tanti furono portati al manicomio locale, in camicie di forza.
La rivista Time scrisse in quel periodo: "Tra i colpiti si generava il delirio: i pazienti si dimenavano 
selvaggiamente nei letti, urlando che dei fiori rossi stavano fiorendo dai loro corpi, e che le loro teste 
erano diventate piombo fuso".
Alla fine, si penso' che il piu' noto panettiere della zona avesse involontariamente contaminato la sua farina con 
il fungo della segale cornuta, una muffa allucinogena capace di infettare il loglio (una specie di graminacea).
Una ulteriore teoria indicava il pane avvelenato con mercurio organico. H.P. Albarelli Jr., il giornalista 
investigativo, ritiene invece che la questione fosse legata ad un esperimento segreto della CIA e della 
Divisione Operazioni Speciali (SOD) dell'esercito statunitense presso Fort Detrick, Maryland.
Gli scienziati che avevano prodotto entrambe le ipotesi, scrive Albarelli, lavoravano per la Sandoz 
Pharmaceutical Company, con sede in Svizzera, la societa' che riforniva segretamente di LSD sia l'US Army che la CIA.
Albarelli e' entrato in contatto con i documenti della CIA investigando sul sospetto suicidio di Frank Olson, un biochimico 
impiegato presso la SOD volato da una finestra del 13mo. piano due anni dopo l'incidente del "pane maledetto". Una nota 
trascrive una conversazione tra un agente della CIA ed un dirigente della Sandoz che menziona "il segreto di 
Pont-Saint-Esprit" e spiega come la causa non fosse "per nulla" dovuta alla muffa tossica, bensi' alla "dietilamide", 
corrispondente alla lettera D dell'LSD.
Mentre raccoglieva materiale per il suo libro, Un terribile errore: l'assassinio di Frank Olson e gli esperimenti 
segreti della CIA durante la Guerra Fredda, Albarelli parlo' con gli ex colleghi di Olson, due dei quali gli dissero 
che l'incidente di Pont-Saint-Esprit era parte di un esperimento di controllo delle menti messo in atto dalla CIA e 
dall'esercito americano.
Dopo la Guerra di Corea gli americani lanciarono un ampio programma di ricerca  nel campo della manipolazione mentale 
dei prigionieri e delle truppe nemiche. Gli scienziati di Fort Detrick gli spiegarono che degli agenti avevano disperso 
LSD nell'aria contaminando anche i "prodotti alimentari locali".
Albarelli dichiaro' che la vera "pistola fumante" era rappresentata da un documento della Casa Bianca inviato ai membri 
della Commissione Rockefeller creata nel 1975 per investigare sugli abusi commessi dalla CIA. Questo conteneva i nomi 
di un certo numero di cittadini francesi assunti segretamente dalla CIA; inoltre si faceva diretto riferimento ad un 
"incidente di Pont St. Esprit". Nella sua inchiesta sull'impiego dell'LSD come arma di offesa, Albarelli sostiene che 
l'esercito statunitense tra il 1953 ed il 1965 riusci' anche a drogare oltre 5.700 inconsapevoli soldati americani.
Nessuna tra le sue fonti avrebbe chiarito l'effettiva conoscenza dell'operazione da parte dei servizi segreti della Francia. 
Secondo alcune agenzie di stampa statunitensi, i capi dell'intelligence francese avrebbero chiesto spiegazioni alla CIA seguendo 
le rivelazioni apparse nel libro. L'intelligence francese ufficialmente lo ha pero' negato.
Gli abitanti di Pont-Saint-Esprit tuttora chiedono di conoscere il motivo che li avrebbe portati di fronte a simili scenari 
apocalittici. "A quel tempo la gente sviluppo' la teoria che un simile esperimento fosse diretto a controllare le rivolte popolari" 
disse Charles Granjoh, 71 anni. "Sono quasi crepato", ha dichiarato al settimanale francese Les Inrockuptibles, 
"ed ora mi piacerebbe sapere il perche'".

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