LA CALUNNIA È UN VENTICELLO Testo
La calunnia è un venticello Un'auretta assai gentile Che
insensibile, sottile, Leggermente, dolcemente, Incomincia, incomincia a sussurrar.
Piano, piano, terra terra, Sottovoce, sibilando, Va scorrendo, va scorrendo Va ronzando,
va ronzando Nell'orecchie della gente S'introduce, s’introduce destramente
E le teste ed i cervelli Fa stordire e fa gonfiar. Dalla bocca fuori uscendo lo schiamazzo
va crescendo, Prende forza a poco a poco, Vola già di loco in loco, Sembra il tuono,
la tempesta Che nel sen della foresta Va fischiando, brontolando, E ti fa d'orror
gelar. Alla fin trabocca e scoppia, si propaga, si raddoppia, E produce un'esplosione
Come un colpo di cannone, Come un colpo di cannone, Un tremuoto, un temporale, Un tumulto
generale Che fa l'aria rimbombar. E il meschino calunniato, Avvilito, calpestato,
Sotto il pubblico flagello, Per gran sorte va a crepar.
| Nel caso nostro, la dipendenza totale dal televisore,
senza prendersi la briga di documentersi su alcunché, bevendoci tutto quanto vi esce, porta ad
esagerazioni paradossali o a minimizzazioni, a seconda se si appartiene alla schiera dei creduloni oppure
a quella dei contestatori per partito preso.
Avevo grande fiducia nei giovani, speranza per il futuro del mondo, ma
purtroppo li vedo fortemente indottrinati e creduloni. La mia generazione, sarà per aver preso
parte a quel tanto discusso "sessantotto", sia pur strumentalizzato dai think thank
della Elite dominante, che spingeva all'uso di droghe e ad una smodata sessualità
al limite della promisquità; sarà per aver vissuto a lungo e letto molti libri, tra cui
Pensare o credere di Arthur Shopenhauer, il quale ci ha messo in guardia sul fatto che credere non è
pensare in quanto i due termini sono antitetici. Sarà il ricordo del film Quinto potere del
quale ho parlato in un precedente articolo; sarà che ricordiamo gli anni '90, quando
questo stesso Antony Fauci, oggi uno dei promotori principali della attuale "pandemia",
ci ammoniva che saremmo morti tutti di AIDS; saranno un sacco di cose ma
io e quelli della mia età
siamo troppo vecchi per tentare di cambiare le cose e vederne i risultati.
Dovrebbero essere quei trentenni dei nostri figli, che non sarebbero mai nati se noi avessimo creduto
allora alla fanfaronata della malattia virale a trasmissione sessuale, a darsi da fare, per se stessi e
per i loro figli.
Insomma, questa scenetta nel negozio mi ha demoralizzato. Stanno succedendo delle cose "turche",
dalla perdita dei diritti per noi ed i nostri figli nell'avvento di questo nuovo ordine mondiale,
che prevede un governo unico mondiale, che ci piaccia o meno, mentre dagli schermi ci inducono a temere
la morte per un raffreddore. Possibile che non succede niente altro? Non ci sono più altre
notizie?
Ma la cosa che più inquieta è che ci si aspetta che tutti ci si comporti in modo univoco.
Quale che sia la maggioranza, non può pretendere che ci si uniformi
tutti. Io la mascherina non la voglio mettere e me la si impone per fare la spesa. Mi si prende la
temperatura sulla fronte, senza il mio consenso. Non sarebbe più equo che chi ha paura di
contagiarsi e morire si copra con la mascherina, mentre chi non ha questa paura sia libero di fare
come meglio crede, tanto gli altri sono protetti?
Lo so benissimo che la "democrazia" è una farsa, ma siccome tutti quanti, per sentirci
buoni, facciamo finta che esista davvero, mi si lascino i diritti che la Costituzione e le leggi di
questo Stato mi garantiscono! (Lo so che dal 1992, quando lo Stato Italiano è stato svenduto a
bordo del Britannia, il panfilo della Regina Elisabetta, non esiste più lo Stato
Italiano.)
Che siano in pochi oppure in molti gli individui mascherati "convinti" (quelli che si coprono
con cura anche il naso perché temono davvero che ci sia qualcosa nell'aria che potrebbe
farli ammalare) hanno occhi terrorizzati di paura, del contagio, del contatto con il loro prossimo,
della morte. Si riconoscono anche per il fatto che, quando incrociano qualcuno su un percorso stretto
vanno nel panico, contorcendosi per mantenere la massima distanza possibile dagli altri.
Sono individui da aiutare, ma non li puoi avvicinare. Li puoi vedere anche in auto da soli, sotto il
sole cocente, completamente mascherati a respirare la propria anidride carbonica emessa. Forse non
sanno che questo comportamento accorcerà sicuramente loro la vita. A lungo andare,
negli organismi biologici, la carenza cronica di ossigeno si paga. Per capirlo basta fare un minimo
di attività fisica, andare sott'acqua in apnea, per capire quanto poi sia importante
l'apporto normale di ossigeno: il credito di esso ci fa respirare più affannosamente
durante la corsa, la salita, o dopo una immersione.
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