Una bella favola alla quale credere.
Martedì 22 settembre 2020.
Vi voglio raccontare in modo molto semplificato, una favoletta alla quale, tutti gli esseri umani,
mediamente istruiti, CREDONO ciecamente, senza che in essa vi sia nessun fondamento di
razionalità ne', tantomeno vi sia in questa favola alcunché di scientifico, verificabile,
ripetibile e falsificabile, che sono i minimi criteri epistemologigci moderni, che la Scienza e la Madre
che l'ha generata, la Filosofia hanno stabilito per demarcare il limite tra ciò che è REALE da
ciò che è metafisico. Questi criteri epistemologici, per chi fosse interessato, nella loro
più moderna accezione, li troviamo in Karl Popper.
Ma prima di raccontarla, vorrei far riflettere sul termine "istruiti".
Essere istruiti significa saper come fare in caso di...
Tutta l'istruzione è stata concepita, fin dal suo esordio nel mondo come fenomeno di massa (=per
tutti), quindi non sto parlando delle scuole dei pensatori greci, da maestro ad allievo, ma del progetto
di un grande iniziato
quale era Comenius, intorno alla metà del XV secolo, come corpus di nozioni per fare in modo
che gli "istruiti" classificassero i fatti ed i fenomeni, in un numero limitato di classi
stabilite a priori, da chi ha progettato l'istruzione per le masse. Tutto questo per fare in modo che,
tutto quanto stava fuori da quelle classi di concetti, NON VENISSE PRESO IN CONSIDERAZIONE.
L'istruzione non proviene soltanto da quello che ci hanno insegnato a scuola, ma anche, sopratutto oggi,
dai media, dagli spettacoli, dai libri, anche dai romanzi d'invenzione, di fantasia, dal teatro,
dalle opere musicali, dal cinema, dall'arte tutta, etc.
Come diceva Gobbels, ministro della propaganda nazista, se ripetiamo qualche cosa all'infinito, questa
cosa diventerà vera per tutti.
In altri termini, e questo è il "segreto di Pulcinella" degli iniziati,
IL VERBO è CREATORE della realtà. Il pensiero CREA. Ma attenzione: pensare NON è
cercare nel bagaglio acquisito con l'istruzione, se esiste caso simile al fenomeno osservato,
che sia già stato classificato da qualcuno. Lavoro che qualsiasi computer è in grado
di fare.
Pensare consiste nell'essere consapevoli.
Sembra una ricetta semplice, ma non lo è: spesso facciamo una cosa pensando ad un'altra, così
non riconosciamo l'amico che incontriamo per caso in strada, non ci accorgiamo dell'arcobaleno,
non vediamo le scie lasciate dagli aerei trasformarsi in qualcosa di diverso da quello che erano le nuvole
prima dell'era dell'aviazione.
Infine c'è un'ultima avvertenza, prima della favola.
A tutti noi scoccia tantissimo che qualche fenomeno non sia compreso nelle classi conosciute; pensate
all'ornitorinco, un animale che depone le uova ed allatta i cuccioli (mannaggia a lei!),
così che non si lascia classificare ne' tra gli uccelli, ne' tra i mammiferi;
meno che mai vorremmo
pensare che le classi memorizzate siano fasulle: ci crollerebbe addosso il mondo. Come mettere in
discussione il fatto che quanto imparato con tanta fatica, in ventuno anni scolastici (dalla scuola materna
ad una laurea), tutto coerente, anno per anno, SIA ERRATO?
Sembrerebbe di aver sprecato tutti quegli anni. Inoltre, dovremo rimetterci a studiare. Ma a questo
punto abbiamo oltre trent'anni: quando potremmo cominciare a vivere?
La favola.
All'inizio non c'era NULLA.
All'improvviso È SCOPPIATO.
Ma che cosa è scoppiato?
Così naque la MATERIA, tutti gli elementi, che da
quel gran botto di ENERGIA, non solo venivano scagliati, con la tremenda accelerazione che
sono in grado di dare solo gli scoppi improvvisi, nello spazio infinito, ma, per CASO, gli
elementi si combinavano tra di loro in modo vario, creando agglomerati di fuoco, solidi, liquidi,
gassosi.
Ma se non esisteva nulla un istante prima, dove era quello spazio?
Non contento, il CASO, di essere stato talmente fortunato da
aver composto fra di loro tutti gli
elementi della tavola periodica di Mendeleev, dando origine a tutta la materia inanimata che appartiene
alla chimica inorganica, la sua fortuna sfacciata fa in modo che gli elementi appena creati, solidi o fluidi
che siano, restano intrappolati in un delicato e fragile equilibrio dinamico che si gioca tra attrazione
gravitazionale, che li tiene legati
fra loro A DISTANZA, e la loro inerzia. E la fortuna del CASO non si ferma qui: non solo il nostro
sistema solare
ha avuto la possibilità di mantenere questo delicato equilibrio tra energia cinetica e energia
gravitazionale che li mantiene STABILI IN MOVIMENTO DA 14 MILIARDI DI ANNI, MA TUTTE LE STELLE
SONO SISTEMI SOLARI CON PIANETI CHE RUOTANO ESSE ATTORNO.
Ma non è finita la serie di eventi fortunosi di questo Gastone disneyano che è il CASO.
Alcuni privilegiati elementi chimici, hanno la possibilità
di combinarsi ulteriormente tra loro in modi vari, tali da essere definiti da un'altra branca della
chimica che viene definita ORGANICA. Da questi ultimi, per una casualità davvero eccezionale,
si aggregano delle molecole che danno luogo a qualche cosa che possiamo definire VIVENTE, ossia
capace di essere attraversato da un flusso di energia, materia ed informazione. Capaci di riprodursi!
Protozoi, amebe, batteri, alla fine, sempre per caso, si organizzano, dando vita ai primi esseri
pluricellulari nel brodo primordiale del mare. Ma di fronte a tutta la FORTUNA manifestata fino a
qui dal CASO, sfortunatamente, il meccanismo di riproduzione NON È PERFETTO. Così ad
alcuni pesci, per farla breve, nasce, nel momento della riproduzione cellulare, a causa di un errore di
trascrizione del codice genetico, per caso, un apparato capace di respirare nell'atmosfera,
la quale è magicamente tenuta ferma attorno alla palla sfrecciante nel vuoto, dalla
FORZA DI GRAVITÀ
rendendoli in grado di stabilirsi fuori dalla brodaglia, sulla terraferma o rientrarvi a piacimento.
Questi "mutanti" passano i loro "difetti di trascrizione genetica" alla prole
attraverso i loro geni al momento della riproduzione sessuale.
Ma, dopo molto tempo ancora, alcuni anfibi perdono, sempre per lo stesso errore di trascrizione,
le loro capacità, diciamo così
acquatiche, e rimangono rettili terrestri, che piano piano si trasformano in polli, indi mammiferi
ed infine esseri umani.
Salvo che alcuni di essi hanno preferito restare come erano.
Ma, udite, udite, questo procedimento fortunoso e complicato,
non è avvenuto solo sul pianeta Terra: anche altrove si è verificata tutta la serie
di avvenimenti incredibili e casuali. Così ci sono anche gli alieni, gli extraterrestri.
Però, se tutto questo vi sembra assurdo ed incredibile,
come lo sembra a me, potete sempre credere che tutto questo è successo altrove,
molto tempo fa, ed ha dato origine a questi alieni, i quali, maledettamente intelligenti ed esperti di
ingegneria genetica e biologia, ci hanno fabbricati loro, insieme alla flora e fauna del pianeta.
Questa è la favola che volevo narrarvi, alla quale crede la maggior parte della gente che si
reputa intelligente.
Io ve l'ho semplificata in maniera estrema, ma il succo di quello che ci spingono a
credere, ché soltanto con un atto di fede possiamo professare un simile
scientismo.
A proposito, ho dato più sopra una definizione di
organismo vivente, almeno secondo la biologia in auge ai miei tempi: un organismo attraversato da
un flusso di materia, energia ed informazione, capace di elaborare tutte queste cose.
Vorrei solo ricordare come sia dubbio fra gli scienziati, che i virus possano essere definiti
esseri VIVENTI.
Ora se crediamo davvero a tutto quanto narrato in questa
favoletta, che non ho inventato io, bensì coloro che si definiscono "scienziati",
ma che forse sarebbe più appropriato chiamare scientisti, allora possiamo benissimo
credere a Babbo Natale, ai suoi elfi e fatine, alle renne volanti oppure al pericolo di
una influenza stagionale che minaccia di estinguere tutta l'umanità.
Ma che non ci salti in mente di credere che due persone
che convivono da quarantanni, siano in grado di comunicare telepaticamente: insorgerebbero i due
Angela e con essi i loro adepti del CICAP dal Piero fondato. Metafisica! Indimostrabile!
Ma la mia favola la avallano tutta,
seppur con parole diverse, molto più dotte, che non ne cambiano la sostanza della trama,
pur consapevoli in malafede, che nessuno dei fatti narrati, sia dimostrabile, ripetibile e
falsificabile.
SVEGLIA GENTE!
Se continueremo ad accettare per buono, senza verificare di
persona, senza essere consapevoli, tutto quello che ci dicono, allora non saremo più padroni
del nostro pensiero, della nostra mente. Asserviremo totalmente a questo scientismo, aiutandolo in prima persona
contro coloro che propongono una visione alternativa: saremo disposti a fare il lavoro sporco,
a fare i delatori dei diversi, degli untori di epidemie mai dimostrate, a reprimere visioni del mondo dove
magari si cela una via d'uscita a questo stato malvagio di cose.
Pensiamoci!
Articolo n.139: favola.php
Sito: chifelio
Tema: 3 - Controllo mentale
Data: 2020-09-22
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