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Abbracci con preservativo.
Venerdì 4 dicembre 2020.
Durante una mia azione da criminale fuorilegge, ossia attraversare senza motivo la
barriera provinciale e transitare attraverso ben sette territori comunali o forse
più, per andare a visitare la mia mamma ultra-novantenne che vive sola, che non sembra
essere una delle motivazioni per farsi trovare in viaggio, mi è successo un fatto che
mi ha pesantemente indignato e disgustato.
Penserete che mi abbiano fermato le "forze dell'ordine", qualcuno troppo zelante e mi
abbiano appioppato una sanzione amministrativa pesante. Niente di tutto questo.
Raramente ormai le forze dell'ordine si occupano dei criminali veri quale io sono.
No, il fatto è successo a casa di mia mamma. Salendo ho recapitato la posta che ho trovato
nella buca, fra la quale, l'ultimo numero dell'Eco del Chisone, settimanale locale.
In prima pagina una foto che già dai colori appare surreale, rosata e sottoesposta, lugubre,
direi, soltanto in se', senza addentrarci in cosa rappresenta.
Ho già premesso di essere un criminale fuorilegge, perché
devo confessare che non oserei mai proporre a mia mamma un abbraccio di questo
tipo, con "precauzioni" come quelle illustrate nella fotografia. Penso che proporre
una cosa del genere, ad un anziano sia paragonabile ad uno schiaffo alla sua
persona ed alla sua dignità. Sì, sono criminale fino a questo punto: quando
vado da mia mamma, ci abbracciamo e baciamo senza precauzioni, senza quel preservativo
simbolico che ci presenta questa squallida immagine. E non perché non ami
mia mamma. Il fatto è che, nella narrativa "ufficiale", queste che sono spacciate dal
"pensiero unico", veicolato all'unisono dai media,
come attenzioni per salvaguardare la salute degli gli anziani,
sono solo delle ipocrisie, che soltanto delle menti bacate e senza morale
potevano concepire.
Come sa chiunque abbia qualche minima nozione di biologia, non esiste questa equazione
semplicistica batteri o virus = malattia. Ma non voglio addentrarmi in questa
sterile polemica. È ormai chiaro che i media enbeddded hanno barato su tutta
la linea, dai numeri all'offuscamento degli scienzati alternativi al
"pensiero unico" che essi vogliono veicolare, per servire i loro
padroni.
Ci sono studi psicologici che testimoniano come la depressione alteri le cosiddette difese
immunitarie. Come fa un anziano solo, ricoverato in ospizio oppure a casa da solo
a non essere depresso? E questa depressione gli giova, qualora venisse a contrarre una
qualunque malattia? Abbracciando l'anziano nel modo illustrato nella
fotografia, quale messaggio gli mandiamo? Lo stiamo aiutando a non essere depresso
oppure lo deprimiamo ulteriormente?
Basterebbe, credo, mettersi nei panni dell'anziano. Chi ha preso la decisione di spendere
quei tremila euro per questa ulteriore pantomina che sbeffeggia l'anziano, hai mai
provato questo sano esercizio del vestire, nell'immaginazione, i panni dell'anziano
ricoverato, che vive aspettando i rari momenti di visite dei parenti?
Ha mai provato quella semplice istruzione di quel Gesù, che persino secondo il papa
non è più attuale, di non fare agli altri quello che non vorremmo fosse fatto
a noi stessi?
Sinceramente, io che questo esercizio lo faccio in continuazione, se fossi quell'anziano
preferirei non essera abbracciato a quel modo!
Tanto più che le decantate vittime di questa follia collettiva sono proprio loro, con
una età media pari a quelle che sono le attuali aspettative di vita, di circa 82 anni,
con patologie pregresse multiple. Queste donne e questi uomini già angosciati di loro,
vuoi per l'età avanzata, vuoi per la solitudine, vuoi per i loro problemi ed acciacchi,
in nome di una narrativa ufficiale che,
mentre dice di volerli proteggere, di fatto li isola dagli altri, dai loro cari,
privandoli persino del conforto della vicinanza dei parenti nel delicato momento che
tutti, prima o dopo dovremo affrontare. Si chiudono i centri anziani dove le persone sole
si incontravano a giocare a carte o a tombola; sono sospese le Università della Terza
Età e nei ricoveri, sono state a lungo sospese le visite parenti.
Altro che protezione! Io intravedo in questo modo di procedere la volontà mirata per lo
sterminio di una certa fascia d'età avanzata.
Se davvero volessero "aiutare" gli anziani, lascerebbero circolare
i loro figli e nipoti. Lascerebbero libero accesso alle visite negli ospizi poiché
lo sanno tutti che la sensazione di abbandono e solitudine sono peggiori
di qualsiasi influenza stagionale.
Credo che molti operatori sanitari "facciano finta di credere" a questa sceneggiata,
per conservarsi i posti di lavoro, come tutti.
Ci hanno tolto libertà, diritti, dignità; hanno distrutto la nostra economia, il culto dei morti,
le nostre famiglie, le nostre tradizioni, la nostra religione e credo, siamo davvero
alle soglie del
Great Reset, dopo del quale dovremo giurare fedeltà al NWO, oppure essere internati
in campi di concentramento. È significativo che proprio a Natale non ci si possa
muovere dal proprio comune: potrebbe essere il giorno scelto per l'operazione?
Ma come è possibile che un pugno di cospiratori, le forze del male, possano
tenere sotto scacco noi che siamo in tanti?
Basterebbe che spegnessimo tutti quanti i loro devices ed aprissimo le nostre
menti, svuotandole di tutta la cacca che quel pugno di esseri ci hanno infilato dentro
ed il loro piano fallirebbe.
Ma tutto questo è urgente: dobbiamo farlo subito!
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Pensare un mondo migliore è un atto d'amore verso gli altri.
Pensare in tanti un mondo migliore è già un 50% della sua realizzazione.
Giovanni
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